Cultura & Società, In rilievo

Atri. NELLA CITTA’ DUCALE TORNA LA NOTTE DEI FAUGNI Domenica 7 dicembre, dal tramonto all’alba.

 

 

E’ un rito che si ripete da secoli: “La Processione dei Faugni”, un evento dal sapore antico che ancora oggi stupisce e sorprende. Arrivano da tutta Italia per prendere parte alla “Processione dei Faugni”, un’antica e magica tradizione che si rinnova puntualmente ad Atri, città ducale della provincia di Teramo, all’alba dell’8 dicembre. Il rito dei Faugni, infatti, prende il via la sera del 7 dicembre con la Santa Messa alla quale segue, in Piazza Duomo, la benedizione del falò sulle cui ceneri saranno accesi i Faugni. Durante le ore che precedono l’uscita della processione, è usanza degli atriani fare la cosiddetta “nottata”, cioè una lunga notte di veglia vissuta tra amici davanti all’intimità del focolare di casa. Da alcuni anni, grazie ad una felice intuizione dell’Associazione Culturale Promoeventi e al pieno appoggio dell’Assessorato alla cultura del Comune di Atri, la “nottata” coinvolge anche le locande del centro storico dove per l’occasione vengono serviti piatti tipici. E’ nata così “La Notte dei Faugni”, la città ducale si anima a festa. Osterie, piazze, musei, negozi, bar e ristoranti si trasformano, per tutta la notte, in tanti luoghi del divertimento e dell’attesa: cene tipiche, concerti, intrattenimenti, spettacoli ed eventi. 6 concerti, 3 palchi, una macchina organizzativa composta da oltre 100 persone, 210 Faugni e migliaia di comunicati stampa diramati in tutta Italia, sono solo alcuni dei numeri de La Notte dei Faugni. Dal tramonto all’alba, si alterneranno 5 band locali mentre alle ore 22.30 sul grande palco centrale di Piazza Duomo salirà il super ospite: Eugenio Bennato. Domenica notte per le vie del centro storico di Atri ascolteremo i seguenti gruppi musicali: “The Fuzzy Dice” in Piazza Martella, “Percezionesestosenso” e “Joe Caruso Blues Band” in Corso Elio Adriano, “Fabulous Wood” in Piazza Duomo e “Frank Hammond con Magda White” in Largo S. Pietro.  Come già detto sul grande palco di Piazza Duomo, alle ore 22.30, salirà il super ospite della serata: Eugenio Bennato con la Taranta power. L’artista napoletano presenterà il suo nuovo tour “Balla la nuova Italia”, un concerto gratuito che si snoderò sul percorso di tutte le più importanti composizioni di Eugenio, da Brigante se more alla recentissima Notte del sud ribelle, scritta la scorsa estate in occasione della partecipazione alla Notte della Taranta, e si avvale della collaborazione della consolidata band, impegnata da anni in concerti in tutto il mondo, costituita da Sonia Totaro, Chiara Carnevale, Stefano Simonetta ed Ezio Lambiase. La gelida notte dicembrina, che pervade le strade, è scaldata dall’odore dei camini fumanti e dal “sacro fuoco” che crepita, custode della maestosa Cattedrale, in attesa dell’alba. Una lunga notte dedicata al fuoco, l’appuntamento più magico della vetusta città, che rinnova il millenario legame con un rito che ancora oggi stupisce e sorprende, suggestioni lontane dalle consumistiche notti bianche. Senza alcuna ombra di dubbio si tratta di un grande evento che porterà nella città ducale migliaia di visitatori, a tal riguardo durante il briefing che si è svolto a Palazzo Ducale, il Sindaco Gabriele Astolfi ha annunciato l’apertura del C.O.C. (Centro Operativo Comunale). Nel corso della nottata sarà vietato vendere o somministrare bevande in contenitori di vetro mentre il Comandante della Polizia Municipale rende noto che il mercato settimanale del lunedì si svolgerà regolarmente. Tutti le informazioni e aggiornamenti legati alla manifestazione possono essere seguiti in tempo reale sulla pagina facebook: La Notte dei Faugni. Info: 347.2412083.

 

 

Cenni storici sui “Faugni”

8 dicembre, festa dell’Immacolata. Per la città di Atri, nel cuore dell’Abruzzo, è un giorno speciale. Da secoli si rinnova ogni anno l’antica tradizione della Processione dei Faugni. Dopo una lunga notte di veglia vissuta tra amici davanti al focolare di casa, tra i sapori e i profumi dei prodotti tipici locali, caldarroste annaffiate dal vino novello, tra una partita a carte e un “tiro” di tombola, all’alba dell’8 dicembre, gli atriani, al rintocco del Campanone della Basilica Cattedrale, escono dalle case per raccogliersi attorno al falò che arde in Piazza Duomo dalla sera precedente. Intorno alle 5 del mattino, persone di ogni età, ognuno abbracciando il proprio “Faugno”, portano in processione per le vie del centro storico fasci di canne accese accompagnati dalle caratteristiche note del brano “Marisa”, suonato dalla banda musicale, divenuto negli anni la marcia dei Faugni. Si celebra così il solstizio atriano, la notte più lunga dell’anno, vissuta, da sempre, tutta d’un fiato, in una mistica attesa, in totale adesione a un rito che si rinnova nell’intimità domestica. La tradizione dei “Faugni” in Atri è molto radicata e risale al periodo preromano, quando la città era la capitale del Piceno del sud e le feste di fuochi in onore di Fauno, antica divinità pagana associata alla fertilità della terra, protettrice di pastori, greggi e agricoltura, erano organizzate in segno di purificazione e di buon auspicio per l’attività contadina. I “Faugni” appaiono per la prima volta nei riti religiosi nel 431 d.C. con il concilio di Efeso. In seguito la cerimonia fu riproposta in occasione della traslazione della Santa Casa da Nazaret a Loreto, attuando un vero e proprio processo di “cristianizzazione” di un rito profondamente radicato nel mondo pagano. L’antica cerimonia rappresenta oggi la perfetta commistione tra la cultura sacra e quella profana: si parte con la benedizione del fuoco, si continua tutta la notte nella rievocazione del rituale ancestrale e si conclude con i festeggiamenti religiosi dedicati all’Immacolata concezione. La Processione dei Faugni acquista un particolare fascino dovuto anche alla cornice storica in cui essa si ripete: si percorrono le vie e i quartieri del centro storico ducale, costeggiando i resti di un antico teatro del I sec. d.C., le chiese dal XIII sec. al XVIII sec. e al palazzo ducale degli Acquaviva (una delle famiglie più potenti dell’Italia centro meridionali dal XIV sec. al XVIII sec.).

Dal 2006, grazie al lavoro di promozione dell’associazione culturale Promoeventi, la città di Atri ospita un numero sempre maggiore di visitatori che provengono da tutta Italia. Nasce così “La Notte dei Faugni”, la veglia dalle abitazioni si sposta anche nei vari angoli della città che per l’occasione si anima a festa. Osterie, piazze, musei, negozi, bar e ristoranti si trasformano, per tutta la notte, in tanti luoghi del divertimento e dell’attesa: cene tipiche, concerti, spettacoli ed eventi. La gelida notte dicembrina, che pervade le strade, è scaldata dall’odore dei camini fumanti e dal “sacro fuoco” che crepita, custode della maestosa Cattedrale, in attesa dell’alba. Una lunga notte dedicata al fuoco, l’appuntamento più magico della vetusta città, che rinnova il millenario legame con un rito che ancora oggi stupisce e sorprende, suggestioni lontane dalle consumistiche notti bianche.

 

Il programma ufficiale de La Notte dei Faugni

 

Tra Domenica e Lunedì

19:30 Piazza Duomo

Benedizione del Fuoco

20:30 Ristoranti del Centro Storico (Vedi mappa)

Cene tipiche

22:30 Piazza Duomo

Eugenio Bennato

24:00 Piazza Martella

The Fuzzy Dice

01:00 Corso E. Adriano

Percezionesestosenso

01:00 Corso E. Adriano

Joe Caruso Blues Band

01:00 Largo S. Pietro

Frank Hammond & Magda White

02:00 Piazza Duomo

Fabulous Wood

05:15 Piazza Duomo

Processione dei Faugni

06:00 Basilica Cattedrale

Santa Messa

 

…Il programma continua nel pomeriggio di lunedì 8 dicembre

17:00 Teatro Comunale

A Teatro con Mamma e Papà

17:30 Basilica Cattedrale

Santa Messa, a seguire Processione

19:30 Piazza Duchi d’Acquaviva

Ballo delle Pupe

 

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