Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, questa mattina, affiancato dall’Assessore ai Lavori Pubblici Mario Colantonio e i tecnici del Comune di Chieti, ha accolto in città il Prefetto Franco Gabrielli, Capo Dipartimento della Protezione Civile, in visita in Abruzzo per effettuare un sopralluogo tecnico sul territorio relativamente ad alcune situazioni di particolare e preoccupante dissesto idrogeologico.
Nello specifico, il Prefetto Gabrielli, accompagnato dal suo staff, dal Sindaco Di Primio, dal presidente della Regione Abruzzo e dal presidente della Provincia di Chieti si è recato in Strada Santa Maria Calvona, a Chieti, parte apicale di Fosso Canino, località in cui insiste una pericolosa frana che ha creato un grave smottamento del territorio e per la quale è stato effettuato uno studio idrogeologico e uno studio di fattibilità, quantificando gli interventi di consolidamento per la messa in sicurezza dell’area non inferiori al milione e mezzo di euro.
«La presenza del Prefetto Gabrielli oggi a Chieti è significativa – ha dichiarato il Sindaco Di Primio-. Ho chiesto alla Regione di inserire fra le priorità del dissesto idrogeologico abruzzese la frana di località Santa Maria Calvona e per tale motivo ho voluto qui portare il prefetto Gabrielli affinché costatasse di persona la situazione di Fosso Canino.
Egli ha ben ha compreso che la frana in questione è un problema che riguarda un comparto importante della città, all’interno del quale risiedono e arrivano per motivi di lavoro migliaia di persone. Come Comune abbiamo già inviato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e alla Regione Abruzzo tutti i progetti per la messa in sicurezza di quest’area, attendiamo dunque, il prima possibile, i finanziamenti che il Governo erogherà alla Regione per intervenire in un’area che risulta essere fra le emergenze maggiori cittadine».
Il Capo Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli questa mattina, nel corso del sopralluogo teatino, ha comunicato che il Dipartimento della Protezione Civile ha già acquisito documentazione tecnica e nei prossimi giorni con gli uffici, i tecnici della Regione, i centri di competenza e con l’insostituibile ruolo dell’amministrazione locale andrà a delineare alcune linee da sottoporre all’attenzione della Regione che a sua volta utilizzerà nelle doverose interlocuzioni con il Governo.