Giovedì 4 dicembre 2014
Darmstadt. Katholisches Bildungszentrum
Spunti di vista: Un Aversano a Chicago e il suo piano (Lezione-concerto sul pianismo di Lennie Tristano)
Venerdì 5 dicembre 2014
Darmstadt. Jazzinstitut Gewölbekeller
Sonic Latitudes in concerto
Marco Di Battista. pianoforte
Franco Finucci. chitarra
Marco Di Battista e Franco Finucci saranno impegnati nella prima settimana di dicembre in una incursione musicale in territorio tedesco. Venerdì 5 dicembre 2014, i due musicisti si esibiranno, infatti, a Darmstadt nella Gewölbekeller del celebre Jazzinstitut della città, dove proporranno i brani di Sonic Latitudes, il loro recente disco. Giovedì 4 dicembre 2014, invece Marco Di Batista, sempre coadiuvato da Franco Finucci, terrà la lezione-concerto Un Aversano a Chicago e il suo piano, dedicata al pianismo di Lennie Tristano, al Katholisches Bildungszentrum di Darmstadt, esportando, in pratica, l’esperienza di Spunti di vista.
Sonic Latitudes è la prima prova su disco del sodalizio formato dal pianista Marco Di Battista e dal chitarrista Franco Finucci. I due musicisti infatti condividono il palco, sia in duo che in quartetto che con altri musicisti, da diversi anni e approdano con questo lavoro alla prima registrazione insieme. È possibile ascoltare il disco sul sito di Marco Di Battista (www.marcodibattista.com) ed è possibile acquistare il disco su tutte le principali store di musica online.
L’album si fonda su alcuni concetti ben presenti nel corso delle tracce. Innanzitutto il tema del viaggio e dell’esplorazione, geografica e di conseguenza musicale. Il titolo del lavoro offre una chiave di lettura per l’ascoltatore e i titoli dei brani, poi, richiamano gli esploratori che nelle varie epoche storiche hanno affrontato viaggi di scoperta, verso territori ignoti. Personaggi come Ponce De Leon, Ibn Battuta, Roald Amundsen, Zeng He hanno aperto la strada per superare le Colonne d’Ercole che ogni cultura ha posto al termine del proprio orizzonte: animati da sogni fantastici e bramosia personale, mossi dal desiderio di conoscenza e dall’idea di sconfiggere l’ignoto, con le loro imprese hanno ridisegnato la conoscenza e l’evoluzione della storia, con tutte le conseguenze che conosciamo oggi, gli incontri e gli scontri tra i popoli.
Il senso melodico trova la direzione attraverso le latitudini e le prospettive incontrate dal duo: una concezione personale dei brani unisce gli spunti provenienti dal jazz contemporaneo e dall’attualità musicale con le necessità del supporto ritmico, dell’incrocio armonico, del sostegno alle improvvisazioni, delle questioni poste da una formazione esigente e scarna come il duo. Il dialogo tra le due voci resta sempre l’obiettivo di Di Battista e Finucci: è questo approccio a dare compimento al discorso, a rendere il lavoro scorrevole, a cogliere gli accenti intimi di ciascun tema.
Si possono vedere in rete le versioni dal vivo registrate in studio da parte di alcuni brani tratti dal disco. Di Battista e Finunccihanno scelto di interpretare nuovamente alcune tracce del disco e alcuni brani inediti che andranno a far parte del nuovo lavoro: i primi due video pubblicati riguardano le esecuzioni di Ibn Battuta e Bouvet de Lozier, rispettivamente primo e quarto brano del lavoro.
Sonic Latitudes on line