Il tacchino alla canzanese tra gusto, cultura, tradizione e futuro al centro della tre-giorni promossa da Proloco, Comune di Canzano e Gal Leader Teramano. Mostra-mercato delle tipicità e degustazioni guidate a Palazzo De Berardinis
Il 6, 7 e 8 dicembre, a Palazzo De Berardinis, Canzano fa mostra delle sue eccellenze gastronomiche con “Tacchino d’inverno”, evento promosso dalla Pro Loco di Canzano in collaborazione con il Comune di Canzano e il Gal Leader Teramano. Protagonista indiscusso della manifestazione il tacchino alla canzanese, piatto simbolo del paese secondo una ricetta che si tramanda di generazione in generazione sin dalla metà dell’800, ma anche le tante tipicità della cucina locale – tra cui il dolce tipico “lo storione” – e le produzioni di qualità del territorio (vini, salumi, olio, confetture, miele e dolci) proposti attraverso una Mostra-mercato allestita nella tre-giorni. L’evento rientra nel circuito Gal “Saperi e tradizioni dell’Appennino teramano”.
A presentare il programma sono intervenuti il sindaco di Canzano, Franco Campitelli, il presidente del Gal Leader Teramano, Carlo Matone, Antonio Taraschi della Pro Loco di Canzano, Enrico Gabriele Piersanti e Angeloandrea De Martinis, tra i curatori del Convegno che inaugurerà l’evento.
“Questo evento che abbiamo voluto riproporre nella versione invernale – spiega il primo cittadino, Campitelli – vuole presentare Canzano nella sua interezza di storie, tradizioni, tipicità e soprattutto dare testimonianza di un territorio vitale e vivo”.
“La manifestazione – sottolinea il presidente del Gal, Matone – ruota intorno ad un prodotto simbolo della nostra gastronomia, che può essere un vero e proprio volano di sviluppo per il territorio. E’ tempo per tutti gli attori istituzionali di sedersi intorno ad un tavolo e sviluppare una riflessione seria per dare continuità a questo progetto”.
“Il paese si presenterà alla cittadinanza con tutte le sue potenzialità – gli fa eco Enrico Piersanti – ed eccellenze culinarie, di cui il tacchino rappresenta senz’altro il prototipo, anche come opportunità di sviluppo e nuova occupazione. Molti giovani hanno, infatti, attivato degli allevamenti sul territorio, coniugando metodi biologici e il recupero dei saperi del passato con tecnologie innovative e sostenibili”.
Il celebre tacchino in gelatina che, accanto alla tradizione del ricamo, rappresenta il più forte valore identitario del paese, potrà essere apprezzato, nella sua ricetta tradizionale, nelle tre giornate della manifestazione, a partire dalle ore 12 e alle 20, insieme a tanti altri prodotti che esprimono il meglio della vocazione agroalimentare del borgo: i dolci, tra i quali il tipico “Storione”, gli oli, i vini, le confetture, i mieli e tante altre bontà territoriali. Sarà una festa per l’intera comunità, che coinvolgerà le istituzioni, le associazioni, le scuole e i cittadini in un fitto programma di eventi culturali che affiancheranno alla pregevole “Mostra del ricamo” dell’Associazione “Ars et Labor” rassegne documentarie e d’arte, laboratori di pittura per bambini, concerti, serate di solidarietà, degustazioni guidate, mercatini di artigianato, prodotti tipici e strenne natalizie, ricambistica per auto d’epoca.
La manifestazione si aprirà a Palazzo De Berardinis, sabato 6 dicembre, alle ore 9.15, con il convegno “Tacchino alla Canzanese: gusto, cultura, tradizione, futuro”, nel cui programma gli organizzatori, Enrico Gabriele Piersanti e Biagio ed Angeloandrea De Martinis, hanno raccolto i contributi di numerosi e prestigiosi esperti, con l’obiettivo di riflettere da un punto di vista scientifico, oltre che qualitativo e del gusto, le specificità organolettiche e nutritive del prodotto tipico, con il fine ultimo di rilanciarne la produzione verso più ampi orizzonti di tutela e di sviluppo.
Dopo i saluti del Sindaco, Franco Campitelli, e del Presidente della Pro Loco, Narciso Narcisi, interverranno al convegno il giovane imprenditore Nicola Daniele, che ha avviato un’attività di allevamento di tacchini, il Prof. Michele Amorena, docente alla Facoltà di Bioscienze dell’Università di Teramo, il Dott. Giacomo Migliorati dell’Istituto Zooprofilattico “G. Caporale”, la Dott.ssa Maddalena Paolini, Dirigente delle ASL di Teramo, il Dott. Mario Di Pietro, Direttore del Reparto di Pediatria all’Ospedale di Atri, il Prof. Giovanni Gasbarrini dell’Università Cattolica di Roma, il Prof. Alberto Fidanza, di quella de La Sapienza di Roma e il Direttore Tecnico della Frontenac S.p.a, Dott. Giampiero Cioci. Il convegno sarà allietato da esecuzioni della “Corale Madonna SS. dell’Alno” e si concluderà, per quanti ne seguiranno i lavori, con l’offerta di un assaggio di “Tacchino alla Canzanese”.
Dalle 15 alle 17 il gruppo pittorico “Lacca di Garanza” organizza il laboratorio di pittura “Il Presepe”, con al partecipazione degli alunni della scuola primaria di Canzano, che sarà riproposto anche sabato e domenica, con gli stessi orari. Alle 20 concerto live della Bucci Band. A seguire degustazioni guidate.
Il 7 dicembre in centro storico è in programma il raduno delle auto d’epoca dell’associazione “Club Auto Storiche Teramo”, con ricambistica per vetture d’epoca. Alle 12 degustazioni guidate “Tipicità canzanesi”. Alle 20 serata di solidarietà “Pro-scuola Canzano” con giochi vari e attività per tutta la famiglia.
Nel giorno dell’Immacolata, incontro istituzionale e degustazioni guidate. In serata castagnata e vin brulè a cura dell’Associazione corale “Lu Pizzan Core” e presentazione del presepe allestito in piazza Risorgimento.
Inoltre, Canzano si racconta con le sue tradizioni e la sua storia con la mostra di ricamo a cura dell’associazione “Ars et Labor” e le rassegne fotografiche “Canzano si racconta” e “Canzano oggi”, che potranno essere visitate nei locali di Palazzo De Berardinis.
Per conoscere il programma dettagliato della manifestazione si può consultare il sito internet del Comune di Canzano: www.comune.canzano.te.it, o quello della Pro Loco: www.prolococanzano.it/associazione.