Preg.mo direttore,
alcune notti fa, ignoti, hanno fatto saltare due cabine telefoniche collocate in via Quarto a Giulianova Lido. Più che una semplice ragazzata, a vedere lo stato in cui sono state ridotte, sembra più un attentato terroristico che una preparazione ai botti di San Silvestro di domani sera. Queste vanno ad aggiungersi alla demolizione della ringhiera della Salita Montegrappa del 2013 e al recente assalto di giorni fa al Lungomare centrale. Quindi ormai si comincia a parlare di veri e propri attentati ai beni pubblici, visto che i vetri della cabina chiusa posta tra via Quarto e il prolungamento di Viale Orsini sono schizzati a circa 40/50 metri dall’esplosione. Per non parlare dei cestini distrutti e ai fari del porto vandalizzati sino all’ultimo bullone, con tanto di fili elettrici tirati con forza sino a sfilarli dalle canaline per metri e metri. La domanda che sorge è semplice: come mai in una cittadina con un territorio non certo vasto e con tre caserme attive tali persone possono agire indisturbate mettendo a repentaglio la sicurezza pubblica per anni e anni, sono sempre gli stessi?
Lettera Firmata
Giulianova, 30.12.2014
si allega foto