E per gli ospiti del condominio solidale previsti lavori di piccola manutenzione. Partita anche la distribuzione gratuita di 65 pasti giornalieri.
Le somme residue del Fondo di solidarietà sociale verranno destinate all’inserimento delle categorie economiche deboli tramite voucher. La decisione è stata presa dal sindaco Francesco Mastromauro e dalla Giunta che hanno già dato mandato al dirigente Andrea Sisino di predisporre gli atti necessari. “Ammonta a circa 8.000 euro – dichiara il sindaco – la somma che è residuata dopo l’assegnazione del contributo di solidarietà ai 116 beneficiari. Abbiamo pensato di utilizzare quei soldi per favorire l’inserimento lavorativo delle categorie in gravi difficoltà economiche mediante voucher, cioè buoni-lavoro. Sarà necessario predisporre un apposito bando che molto probabilmente verrà pubblicato ai primi del 2015”.
Novità anche sul fronte delle persone ospitate nel condominio solidale, un progetto attivato dall’Amministrazione comunale nel novembre 2013 a favore delle fasce deboli della popolazione e per contrastare il fenomeno di “vulnerabilità sociale”. Ai beneficiari dell’accoglienza, persone sole o nuclei familiari senza casa ai quali il Comune mette a disposizione gratuitamente, all’interno del monastero S. Volto, tre stanze con 9 posti letto complessivi e servizi igienici relativi, ed altri ambienti in strutture convenzionate, verrà richiesto di svolgere lavori socialmente utili di piccola manutenzione. “E’ una forma di collaborazione che si richiede ai beneficiari in modo da farli sentire utili ma con positivi riflessi anche nei confronti del patrimonio collettivo”, dichiara il vicesindaco con delega alle Politiche sociali Nausicaa Cameli, la quale rammenta anche come da due settimane sia partita la distribuzione gratuita di 65 pasti giornalieri ad altrettante famiglie. “Dopo il progetto pilota avviato il 1 febbraio 2013, per il secondo anno abbiamo voluto garantire la distribuzione di pasti gratuiti ai nuclei familiari, alle persone sole ed ai disabili che versano in difficoltà economica. Ogni giorno, festivi compresi, la ditta CIR, vincitrice del bando per la refezione scolastica, provvede alla distribuzione. Nel bando per la refezione, infatti”, prosegue il vicesindaco Cameli, “abbiamo voluto espressamente inserire l’obbligo, a carico del vincitore, di garantire la distribuzione dei pasti a coloro che non sono in grado di provvedere nemmeno all’acquisto dei generi alimentari. E’ una forma di solidarietà concreta, non a parole, oggi più che mai necessaria a fronte della fortissima crisi economica che sta attanagliando tante famiglie”.