Delle 147 domande presentate entro il 21 novembre scorso, data ultima fissata dal bando, la Commissione chiamata a valutare la sussistenza di tutte le condizioni richieste ne ha bocciate 31. Sono pertanto 116 i richiedenti che riceveranno i 300 euro messi a disposizione dal Fondo di solidarietà sociale, fortemente voluto dal sindaco Francesco Mastromauro ed istituito il 26 giugno scorso mediante il taglio del 50% delle indennità previste dalla legge per il sindaco stesso, per gli assessori e per il presidente del Consiglio comunale.
“La somma messa a disposizione – dichiara il sindaco – certamente non risolverà i problemi di chi, purtroppo, versa in una situazione di forte disagio economico. Ma almeno attenuerà l’amarezza di un Natale che senza neppure quelle 300 euro sarebbe stato ancora più triste. I criteri per l’erogazione del contributo prevedevano infatti indicatori precisi che rimandano ad una condizione di forte sofferenza: un ISEE valido non superiore a 6 mila euro; uno stato di disagio economico da almeno 6 mesi dalla data di presentazione della domanda; 3 o più figli minori e, con riferimento al richiedente o anche ad uno dei componenti del nucleo familiare del richiedente stesso, la mancanza di condanne, anche non definitive, per delitti non colposi contro la persona e/o il patrimonio. La Commissione – prosegue Mastromauro – ha passato al vaglio, con attenzione e rigore, le domande presentate e coloro che non possedevano, in tutto o in parte, i requisiti richiesti, sono stati esclusi. Gli uffici stanno provvedendo all’invio delle comunicazioni ai beneficiari, i quali potranno ritirare la somma a partire dal 15 dicembre presso la Tesoreria Comunale, nella filiale Tercas di Giulianova Alta. Rimane da dire che nel 2015 il Fondo di solidarietà metterà a disposizione 90.000 euro rispetto ai 57.000 attuali, e quindi contiamo di ampliare il numero dei beneficiari con l’auspicio che sull’esempio dato da Giulianova si costituisca un Fondo regionale facendovi confluire i tagli alle indennità degli amministratori e consiglieri regionali come pure dei deputati e dei senatori eletti in Abruzzo”.