Nuovo appuntamento del Festival “Terre di Teatri 2014”, promosso e sostenuto dal Comune – Assessorato alla Cultura con la direzione artistica di Cristina Cartone e Ottaviano Taddei della compagnia Terrateatro e il contributo della Fondazione Tercas.
Per il teatro di prosa, martedì 23 dicembre, alle ore 21:15 nel Centro Socio-Culturale del quartiere Annunziata, in via dei Pioppi, appuntamento con “Fermarono i Cieli” con Peppe Servillo (voce) e Ambrogio Sparagna (voce, organetto, zampogna), accompagnati da un Ottetto vocale e strumentale. Ciaramella, ghironda, torototela: Erasmo Treglia; zampogna gigante: Marco Tommasi e con il gruppo vocale Quarta Aumentata.
Intorno alla metà del Settecento Alfonso Maria de’ Liguori, fondatore dell’ordine dei Padri Redentoristi, cominciò ad accompagnare il suo lavoro pastorale fra i poveri del Regno di Napoli con la pratica di alcune canzoncine spirituali composte sia in dialetto che in italiano. Si trattava di canti dall’impianto semplice, che traevano spunto melodico da temi popolari, con cui il missionario insegnava ai “lazzari” i fondamenti del cattolicesimo, facendoli protagonisti dei rituali liturgici mediante la creazione di appositi gruppi di preghiera (cappelle serotine). Molte canzoncine erano legate al ciclo delle festività natalizie e fra queste le famosissime “Tu scendi dalle stelle”, “Quante nascette Ninno”, “Fermarono i cieli”, altre alla devozione mariana. Lo spettacolo propone alcuni di questi canti religiosi popolari ed altri appositamente composti da Ambrogio Sparagna affidandoli all’interpretazione originalissima di Peppe Servillo, di un ottetto vocale e di un trio di strumenti popolari fra cui una zampogna gigante, un modello di straordinarie proporzioni (è alta quasi due metri) diffusasi nel regno di Napoli a partire dalla fine del settecento proprio allo scopo di accompagnare il repertorio tipico delle canzoncine spirituali.
Ingresso € 15. Prenotazioni: 339-1824676.