Ci aspettavamo una reazione diversa, una risposta concreta sulle motivazioni dell’iniziale scelta: poteva essere l’occasione per l’avvio di un auspicato confronto sulle ipotesi possibili, in modo da rendere la collettività partecipe del futuro della scuola. Ci troviamo invece di fronte alla negazione della verità: se avere esperienza vuol dire arrivare a ciò, è con orgoglio che rivendichiamo la nostra inesperienza politica.
Confermiamo quanto riportato nel nostro precedente comunicato e elenchiamo brevemente la successione degli eventi, opportunamente documentati:l’11.11.2014 si è riunito il Tavolo tecnico (TTI) nel quale veniva posto il problema degli istituti sottodimensionati (tra cui Torricella) e veniva stabilito “prima di prendere qualsiasi decisione in merito … di ascoltare il parere dei sindaci dei territori su cui insistono le suddette scuole”. Si procedeva così alla cosiddetta fase di ascolto dei Sindaci, al termine della quale con successivo verbale del 18.11.2014 venivano stabilite le determinazioni in merito al piano di dimensionamento scolastico e dell’offerta formativa su base provinciale, da porre poi successivamente all’approvazione del Consiglio Provinciale. Nel citato verbale si stabiliva tra l’altro “l’istituzione di un nuovo istituto comprensivo tra i due esistenti I.C. Civitella del Tronto e di Torricella denominato “I.C. di Civitella Torricella”, con sede amministrativa a Civitella del Tronto e con sede distaccata a Torricella Sicura”.
E’ di questo passaggio che chiedevamo spiegazione al Sindaco, del perché abbia dato questo parere positivo, ben sapendo che, successivamente, con nota congiunta del 24.11.2014 i Sindaci hanno richiesto “che la situazione rimanga invariata”. Si fa di nuovo notare che quest’ultima determinazione è giunta dopo il confronto promosso dalle componenti dell’Istituto Scolastico, entrando nel merito delle conseguenze della scelta dell’accorpamento: ancora una volta a sottolineare l’invito al Sindaco dell’importanza dell’aprire un confronto aperto con le istituzioni scolastiche, che possono portare a soluzioni più ragionevoli, come lui stesso ha poi fatto.
Rivendichiamo un maggiore coinvolgimento del Consiglio Comunale in tali delicate decisioni, convinti che solo dal confronto possano emergere le giuste determinazioni per il futuro del nostro territorio.
L’invito dell’opposizione è infine di guardare all’interno del proprio gruppo per cercare le inesperienze politiche e amministrative, che, seppur sotto la guida di un sindaco “esperto”, hanno portato ad azioni nei primi mesi di questa legislatura a dir poco leggere, soprattutto in merito alle iniziative sulla scuola. Abbiamo finora tollerato, comprendendo proprio l’inesperienza e confidando nella buona fede dei consiglieri, ma non intendiamo più soprassedere sulle decisioni in merito a temi importanti come la sicurezza e la tutela dei bambini, su cui vigileremo sempre con attenzione.