La spiaggia di Alba Adriatica ospita due specie naturalisticamente molto importanti che possono trasformarsi anche in un utile “strumento” di promozione territoriale.
Il WWF Teramo ha scritto al Sindaco per chiedere la protezione di alcune aree del litorale del territorio comunale.
In particolare il WWF ha evidenziato come nel tratto di spiaggia libera tra lo stabilimento Copacabana e lo stabilimento Marechiaro è presente il “Pancratium maritimum”, comunemente noto come Giglio di mare, una specie floristica di grande valore naturalistico.
Allo stesso tempo ha segnalato anche le aree di nidificazione nel periodo primaverile/estivo del Fratino (Charadrius alexandrinus), piccolo uccello limicolo, protetto da convenzioni internazionali e direttive europee, con una popolazione purtroppo in forte decremento in Italia.
Visto l’elevato valore conservazionistico di queste specie l’Associazione ambientalista ha chiesto all’Amministrazione Comunale di assicurare una tutela delle aree segnalate al fine di preservare gli habitat e le specie da disturbo o danneggiamenti che potrebbero compromettere i naturali cicli biologici.
Il WWF propone di realizzare una vera e propria “Spiaggia del Fratino e del Giglio di Mare”: con una spesa minima, attraverso una semplice delimitazione fatta con pali di legno ed una corda, si può creare un’area sulla spiaggia che, anche grazie a qualche pannello didattico, consentirebbe di proteggere gli habitat naturali e al tempo stesso attrarre visitatori.
“Siamo disponibili a collaborare con il Comune”, dichiarano Donatella Policreti e Fabiola Carusi del WWF Teramo. “Insieme all’Amministrazione possiamo conservare e valorizzare un piccolo tratto di spiaggia che conserva specie di alto valore naturalistico. Già da tanti anni in altri comuni costieri, primo fra tutti quello di Pineto, insieme ad altri soggetti come la Stazione Ornitologica Abruzzese e l’Area Marina Protetta di Torre del Cerrano, abbiamo segnalato e contribuito a proteggere habitat interessati dalla presenza del Fratino. La creazione di queste piccole aree naturali, peraltro, diversifica e potenzia l’offerta turistica e può diventare anche un’opportunità per fare visite guidate per i turisti ed educazione ambientale con le scuole”.