La trasformazione dei pronto soccorso in punti di primo intervento, la
riduzione delle disponibilità delle autombulanze, la diminuzione del
numero di guardie mediche, rappresentano un’insostenibile compressione
del diritto alla sicurezza e alla salute per migliaia di cittadini,
tanto più ove questi provvedimenti vanno a colpire le zone interne
dell’Abruzzo dove gli spostamenti sono difficili e lunghi a causa
della orografia montana e delle condizioni meteo più difficili.
SEL Abruzzo condanna fermamente gli atti manageriali che si stanno
abbattendo sulle strutture sanitarie dei diversi territori e chiede un
deciso intervento politico in grado di reindirizzare gli orientamenti
politici e di modificare i provvedimenti manageriali in materia di
sanità, spesso ispirati più a criteri aziendalistico e
ragionieristici, che non all’effettiva tutela del diritto alla salute.
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ – ABRUZZO
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