Cultura & Società

ON 2014 – DO ELEPHANTS EVER FORGET, presentato oggi a Palazzo d’Accursio, Bologna

              presenta:
              DO ELEPHANTS EVER FORGET?
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Luca Vitone, Souvenir d’Italie (lumières), 2014 / Installazione luminosa realizzata e prodotta da ON / Bologna, via Matteotti – Ponte di Galliera
Presentato oggi alla stampa alla Sala Savonuzzi di Palazzo d’Accursio

ON 2014
Do elephants ever forget?

a cura di
Martina Angelotti

Luca Vitone > 13 dicembre 2014 – 31 gennaio 2015
Alexandra Pirici & Manuel Pelmuş > 23-24-25 gennaio 2015
www.onpublic.it

Alla presenza di:

Alberto Ronchi, Assessore alla Cultura e rapporti con l’Università del Comune di Bologna
Adelfo Zaccanti, Dirigente Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Luca Vitone, artista ON 2014
Martina Angelotti, curatrice ON
Anna de Manincor, coordinatrice ON

Do elephants ever forget? è il titolo scelto per l’edizione 2014 di ONun progetto di arte contemporaneache invita artisti italiani e internazionali a realizzare opere site specific, azioni e performance in luoghi pubblici della città di Bologna.

Per la nuova edizione di ON 2014a cura di Martina Angelotti, sono stati invitati Luca Vitone e Alexandra Pirici & Manuel Pelmuş a confrontarsi con la città in due momenti diversi dell’anno, fra dicembre 2014 e gennaio 2015.

Da questo invito nasce Souvenir d’Italie (lumières): una luminaria pubblica, composta da cinquesculture luminose monumentali, collocata in via Matteotti sul ponte che attraversa i binari della Stazione Centrale di Bologna, che sarà accesa e visibile al pubblico dal 13 dicembre 2014 al 31 gennaio 2015. L’opera prosegue una ricerca che Vitone porta avanti da tempo, in riferimento a memorie storiche, vicende politiche, caratteri architettonici e modalità di fruizione collettiva.
Souvenir d’Italie (lumières) è composto da una sequenza di tre forme simboliche che hanno attraversato la storia e hanno caratterizzato culture diverse, dall’antico Egitto passando per le religioni monoteiste a tutte le relative eresie e diversioni. In particolare il triangolo, l’occhio e il circolo di raggi sono forme semplici e potenti che possono sia valere singolarmente che combinarsi in modi diversi. Da due speciali punti di visione, però, in via Matteotti 6 e in via Indipendenza all’altezza della fermata degli autobus davanti all’Autostazione, le tre forme viste in prospettiva combaciano l’una con l’altra, formando il simbolo massonico adottato dalla Loggia P2, il cui progetto eversivo è tragicamente legato all’attentato che ha provocato la strage del 2 agosto 1980 sul primo binario della stazione di Bologna. La memoria di quel giorno è ancora viva ed è una parte importante dell’identità di Bologna e del senso di condivisione che lega la sua cittadinanza. Vitone dedica quest’opera alla memoria collettiva, memoria d’elefante che tutto contiene e nulla dimentica, e a tutte le nostre memorie personali, frammentate e lacunose, parziali e partigiane, dirette o ereditate, proponendosi come monito, promemoria e vera e propria lampadina accesa sulle tante storie sotterranee e occultate del nostro Paese che ancora continuano e riverberano sul presente e su cui dobbiamo pretendere che venga fatta piena luce.

L’opera Souvenir d’Italie (lumières) è parte di Do elephants ever forget?ON 2014, progetto realizzato grazie a fUNDER35, con il contributo di Fondazione del Monte, della Regione Emilia-Romagna e delComune di Bologna nell’ambito di BO ON Bologna si Accende e in collaborazione con l’Istituzione Bologna Musei | Residenza per artisti Sandra Natali, Art City Bologna 2015.

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