“Da decenni si propone l’abolizione dei senatori a vita. Ed e’ un bene che l’emendamento soppressivo sia stato finalmente approvato. In una democrazia competitiva come quella italiana dopo la crisi del 1992-3, pochi voti in Parlamento possono cambiare il volto di una legislatura. Spesso e’ accaduto che i senatori a vita, teoricamente super partes, abbiano contribuito a determinare la politica nazionale al di la’ e contro le scelte degli italiani. E questa sarebbe gia’ ragione sufficiente per farne a meno. Inoltre, mentre infuria la crisi, non possiamo piu’ permetterci di spendere, in omaggio ad una istituzione anacronistica, oltre un milione di euro l’anno per i senatori nominati. I cittadini non possono e non devono più essere gravati da questa spesa”. Lo ha detto l’on. Michela Vittoria Brambilla (Fi), commentando l’approvazione dell’emendamento Lauricella.
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