Il primo cittadino rosetano rimanda al mittente le accuse strumentali del WWF che gli ha conferito il premio Attila ricordando quanto fatto, dalla sua Amministrazione, negli anni a favore dell’ambiente
“Non ho potuto fare a meno di “sorridere” nel leggere sui giornali di aver ricevuto addirittura il Premio Attila dal WWF Abruzzo. Ritengo infatti che non si sia tenuto in debito conto delle numerose iniziative che la mia Amministrazione, sin dal suo insediamento, ha posto in essere per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente e del territorio, scegliendo invece, in maniera arbitraria e strumentale, di concentrarsi su alcune situazioni, in buona parte ereditate o non dipendenti da noi, con il solo fine di screditare la nostra azione politica, più che quella squisitamente amministrativa”. Questo il commento del Sindaco di Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone, che nel leggere le motivazioni che avrebbero portato al conferimento del premio da parte del WWF, sottolinea come siano state riportare “tante inesattezze e mezze verità”.
“Mi sembra infatti che si sia deciso, in maniera del tutto arbitraria, di sottacere, se non di disconoscere, le tante importanti iniziative poste in essere, sin dal suo insediamento, dalla mia Amministrazione. Abbiamo infatti bonificato numerose ed importanti discariche sul territorio comunale, combattendo una battaglia senza quartiere contro chi sporca ed inquina a suon di controlli e multe salate. Si è lavorato per migliorare la pulizia e la fruibilità della fontana dell’Accolle, affidandone la manutenzione all’associazione ambientalista delle “Giacche Verdi”. Abbiamo approvato un Piano Spiaggia che permette di tutelare, al meglio, intere porzioni di spiaggia che purtroppo l’Ente, da solo, non potrebbe gestire. Si è lavorato, senza sosta, per la messa in sicurezza dei fiumi Vomano e Tordino cercando le migliori soluzioni, anche in accordo con le associazioni ambientaliste. Infine, visto che ci si accusa di scarsa attenzione all’ambiente ed alle varie campagne, mi piace ricordare la partecipazione del nostro Comune ad iniziative quali “Puliamo il Mondo” e “Adotta un Albero”, l’eccezionale evento della nidiata delle tartarughe Caretta Caretta, che dimostra l’eccellente stato del litorale rosetano, oltre alle concrete azioni per la rimozione dell’eternit dagli edifici pubblici” ricorda il Sindaco, Enio Pavone.
Riguardo poi alle strumentali accuse sulla situazione della ex discarica di Coste Lanciano il primo cittadino sottolinea come il WWF si sia scordato di ricordare come si tratti di una situazione “ereditata” dalla vecchia Amministrazione e di come invece la Giunta Pavone abbia lavorato per la messa in sicurezza della ex discarica, operando a stretto contatto con il Genio Civile per evitare danni ben peggiori rispetto a quanto ereditato. Discorso simile su Villa Clemente e sul Pontile, lasciati nel degrado e nell’abbandono da anni, ma sul cui attuale stato di abbandono ci si ricorda solo oggi, col solo fine di incolpare questa Amministrazione, che a differenza delle precedenti non ha realmente alcun margine economico di intervento, a causa dei tagli a livello regionale e nazionale, dimenticandosi invece di chiedersi perché chi sarebbe potuto intervenire, negli anni passati, non lo ha fatto!
“Tra le accuse più assurde però ci sono quelle relative alla Caserma del Corpo Forestale, che ha deciso autonomamente di lasciare la nostra città, malgrado noi avessimo messo a disposizione, carte alla mano, una sede più idonea e malgrado la nostra presa di posizione contraria, e quelle relative a Villa Paris, che tradiscono forse il vero “mandante politico” di questo immeritato premio. Su Villa Paris ricordiamo infatti, per l’ennesima volta, che abbiamo agito come previsto dalla legge, che si tratta di una struttura privata non sottoposta a vincoli e che non ha alcun senso che qualcuno continui, oggi, a gridare allo scandalo, quando in passato avrebbe potuto intervenire e non lo ha fatto” prosegue il primo cittadino rosetano.
“Noi continueremo la nostra azione a favore dell’ambiente, come stiamo facendo in questi giorni per la questione della messa in sicurezza della foce del fiume Vomano” conclude il primo cittadino. “Ritengo pertanto che si tratti solo di mere strumentalizzazioni per sminuire la figura del Sindaco e della sua attività amministrativa”.
Roseto 06/12/2014