Teramo. Inaugurate le due mostre che chiudono le manifestazioni per il Bicentenario della Biblioteca Delfico
Tanto pubblico, tanto affetto, ieri sera, in Via Délfico, le immagini delle mostre ci hanno raccontato i duecento anni di storia della Biblioteca e il suo presente, interpretato da dieci artisti teramani.
Il taglio del nastro è stato preceduto dagli interventi dello stesso Direttore, Luigi Ponziani e del rettore dell’Università Luciano D’Amico, del direttore dell’Osservatorio Astronomico di Collurania Roberto Buonanno, del dirigente scolastico del Liceo Ginnasio Melchiorre Délfico Loredana Di Giampaolo, dell’assessore del Comune di Teramo Valeria Misticoni e del presidente della Provincia Renzo Di Sabatino. “Come sapete, la Provincia non avrà più fra le sue funzioni quella della cultura ed è in corso un progetto di regionalizzazione delle biblioteche provinciali – ha affermato il Presidente – c’è da augurarsiche questo percorso garantisca alla Délfico le risorse finanziarie e gli strumenti operativi per continuare ad avere un ruolo da protagonista nel sistema bibliotecario italiano e fra i presidi culturali della nostra regione. Comunque vadano le cose, noi saremo felici se, in questa fase di trasformazione delle Province, la biblioteca potrà collocarsi all’interno di un sistema meno incerto, ma ci dispiacerà molto staccarci da questo pezzo di storia abruzzese, dopo tutte le battaglie condotte in questi due secoli, proprio per far diventare provinciali le biblioteche. Penso di poter garantire, però, in ogni caso, il nostro sostegno”. Il direttore Ponziani ha ripercorso la storia della Délfico raccontando com’è nata l’idea di una mostra storica e documentaria: “La mostra si è avvalsa del riordino dell’archivio storico, realizzato grazie alla disponibilità della Soprintenza Archivistica per l’Abruzzo e dell’Archivio di Stato. La Délfico, in due secoli di storia, ricompone il percorso costitutivo–evolutivo della biblioteca e del quadro politico-istituzionale e individua temi, vicende e persone che hanno segnato la sua vita.” Si tratta della mostra documentaria: Libri, fotografie, lettere, missive, atti notarili, documenti tra i più disparati, ripartiti in dieci sezioni cronologiche, raccontano la storia della principale istituzione culturale del nostro territorio, passando in rassegna le fasi salienti del suo percorso bicentenario.
Accanto ai documenti del passato, le immagini contemporanee degli artisti teramani. Dai libri volanti che si inerpicano verso il cielo di Giampiero Marcocci; al bianco e nero usato da Gianluca Pisciaroli, Armando Di Antonio e Gianni Di Giosia; con l’installazione “politica”di Fausto Cheng che immerge i libri nel carbone; fino alle funzioni bibliotecarie rilette in chiave iper-contemporanea da Maurizio Anselmi e Domenico Procaccini. C’è anche chi ha giocato sul futuro comeCarmine Di Giandomenico e chi propone una rilettura dei “codici”, come Marino Meralangelo. Infine Marco Divitini con una sua interpretazione allegorica della biblioteca.
Le mostre rimarranno aperte fino al 31 gennaio.
E, a proposito di Melchiorre Délfico, al quale sono intitolati la Biblioteca e il Liceo Ginnasio di Teramo, la Provincia ha approvato il progetto preliminare per la ristrutturazione e il risanamento del tetto del Liceo di Piazza Dante a Teramo. L’intervento è stato candidato a finanziamento – per un importo di 2 milioni e mezzo di euro – per il Piano Regionale di edilizia scolastica.
Teramo, 5 dicembre 2014