Teramo, 10 dicembre 2014 – Economia del Mare, trasporti e crescita sostenibile: analisi e prospettive è il tema di un convegno che si svolgerà domani, giovedì 11 dicembre 2014, a partire dalle ore 15.00, nella Sala delle lauree della Facoltà di Scienze Politiche.
L’iniziativa, organizzata nell’ambito dei Dottorati di ricerca della Facoltà di Scienze politiche, rientra nel Progetto PRIN 2010/11 Eguaglianza nei diritti fondamentali nella crisi dello Stato e delle finanze pubbliche: una proposta per un nuovo modello di coesione sociale con specifico riguardo alla liberalizzazione e regolazione dei trasporti.
«Il mare ‒ ha spiegato Andrea Ciccarelli, presidente del Corso di laurea in Scienze del turismo ‒ rappresenta per l’economia abruzzese un’importante risorsa, non solo per le grandi possibilità di sviluppo che ne possono derivare per l’industria del turismo, ma anche per la centralità che questo va sempre più assumendo all’interno della rete dei trasporti europei e trans-europei».
«In tale contesto ‒ ha proseguito ‒ l’Abruzzo, sia per caratteristiche economico-imprenditoriali, sia per la centralità determinata dalla sua posizione geografica all’interno del mare Adriatico, può emergere come una di quelle aree più adatte ad assumere un ruolo di primaria importanza all’interno della Macroregione Adriatico-Ionica».
I lavori, presieduti da Marina D’Orsogna , docente dell’Università di Teramo e responsabile locale del PRIN 2010-2011, si aprirà con i saluti di Luciano D’Amico, rettore dell’Università di Teramo; Enrico Del Colle, preside della Facoltà di Scienze Politiche; Andrea Ciccarelli, presidente del Corso di laurea in Scienze del turismo; Bernardo Cardinale, dell’Università di Teramo.
Seguiranno gli interventi di Alessandro Rinaldi, dirigente dell’Area Studi economici e statistici di Si.Camera-Unioncamere; Paolo Sellari, della Sapienza Università di Roma; Enrico Zavi, responsabile del Settore Trasporti di Confcommercio Imprese per l’Italia; Ruggiero Dipace, dell’Università del Molise; Emilio Cocco, dell’Ateneo di Teramo.