UNA LEGGE DI SPESA CON SOMMA URGENZA

I continui tagli apportati dai governi che si sono succeduti negli ultimi anni, e i vincoli assurdi imposti dal Patto
di Stabilità rendono decisamente complicata la gestione delle risorse da destinare alla ricostruzione e alla
realizzazione di opere pubbliche nei Comuni del cratere.
Da qui, quindi, la necessità, ormai improcrastinabile se si vuole veramente riedificare, di predisporre una legge
di spesa, si ribadisce di spesa, che individui mezzi idonei a fronteggiare, nell’ambito di un programma
finanziario, le quote di ciascun anno, evitando di riversarle, sia pure implicitamente, sui bilanci futuri come
invece sembra che accada con la legge di stabilità 2015.
Per tale ragione è necessaria una legge di spesa pluriennale in grado di intercettare i fondi del piano
d’investimenti da 315 miliardi del Parlamento di Strasburgo ed agganciare con certezza giuridica il
rifinanziamento previsto nella legge all’esame del Parlamento per complessivi 5.100 milioni (ricostruzione
privata).
Per questa mancanza di accortezza si rischia che la tabella di rifinanziamento si dimostri un vero e proprio
“libri dei sogni”: investimenti e interventi previsti rimangono sulla carta o come trascinamenti in bilancio che
rischiano di destabilizzare il quadro complessivo.
Infatti, da un’attenta lettura della tabella E) si nota che ad oggi le somme utilizzabili, supportate da norma, per
le abitazioni private, interventi a sostegno delle attività produttive e di ricerca e per i mutui prima casa
assommano a circa 1,9 miliardi di euro fino al 2032 di cui poco meno di 1,2 miliardi nel 2015, 560 milioni nel
2016, 328 milioni del 2017 e 1,882 miliardi dal 2018 al 3032, a legislazione vigente.
Il Governo ha poi ipotizzato un nuovo finanziamento per complessivi 5.100 milioni ‐ periodo 2015/2020 ‐ così
articolato: 200 milioni per il 2015, 900 milioni per il 2016, 1.100 milioni per il 2017 e 2.900 milioni per il 2018 e
anni successivi cosi distribuiti:
valori in milioni di euro
Descrizione Rif. Legislativo 2015 2016 2017 2018  e
succ.
Totale
Ricostruzione e riparazione delle
abitazioni private e di immobili ad
uso non abitativo; indennizzi a
favore delle imprese
D.L. 39‐2009 art. 3 (anno
2018 coacervo fino al
2032)
227,78 175,34 130,85     1.487,70 2.021,67
Risorse per l’edilizia privata D.L. 39‐2009 art. 14 249,00 – – – 249,00
Risorse per l’edilizia pubblica e
privata dei Comuni fuori cratere
D.L. 39‐2009 art. 14 5,00 – – – 5,00
Interventi a sostegno delle attività
produttive e di ricerca D.L. 39‐2009 art. 14 27,00 – – – 27,00
Ricostruzione  nei Comuni
interessati dal sisma Abruzzo
D.L. 43‐2013 (anno 2018
coacervo fino al 2019) 497,20 197,20 197,20   394,40 1.286,00
Mutui prima casa L. 147‐2013 art. 1 co. 48 192,53 187,77 380,29
Finanziamento a normativa
vigente    1.198,50 560,31 328,05     1.882,10   3.968,96
Ricostruzione  nei Comuni
interessati dal sisma Abruzzo
D.L. 43‐2013 (anno 2018
coacervo fino al 2020) 200,00 900,00    1.100,00     2.900,00    5.100,00
Rifinanziamento anno 2015     200,00 900,00   1.100,00     2.900,00   5.100,00
Totale complessivo    1.398,50 1.460,31 1.428,05     4.782,10 9.068,96
Dal 2015 al 2032, ipoteticamente, i Comuni dovrebbero avere circa 9,07 miliardi di euro di cui il 15,76% per le
annualità che interessano il bilancio pluriennale 2015‐2017 e il 53% (4,78 miliardi) a decorrere dal 2018 e non
c’è traccia di alcun finanziamento per la ricostruzione pubblica.
Sergio Iovenitti
Presidente Usi Civici Tempera