Abruzzo. M5S: elezione Presidente della Repubblica, il M5S non fa accordi!
Elezione Presidente della Repubblica
Il M5S non fa accordi, si sa! Chi dice il contrario non è intellettualmente onesto. L’accordo presuppone uno scambio di utilità reciproco, noi non chiediamo nulla e, tantomeno, promettiamo. Accordo è il Patto del Nazareno.
Altra cosa, invece, è la convergenza su una figura che sia in possesso di determinate caratteristiche: onestà, stimata e specchiata condotta e professionalità, amore per la patria, terzietá. Semplicemente la convergenza che la stessa costituzione ci chiede.
Quello che vorremmo è un Presidente della Repubblica garante delle istituzioni, della Costituzione e dei diritti delle minoranze e delle opposizioni. Un presidente super partes che faccia tutto ciò che Napolitano non ha fatto e non faccia tutto quello che ha fatto.
A livello locale si sottovaluta l’importanza dell’elezione del Capo dello Stato, lo si sente una figura lontana, ma questo è un grave errore. Egli è colui che firma Leggi e decreti, consentendone la promulgazione, che influiscono direttamente sulla vita di tutti noi, colui che ne controlla costituzionalità, legittimità e giustezza nell’unico interesse dei cittadini italiani, o almeno dovrebbe.
Napolitano ha firmato il Decreto Imu-Bankitalia (regalando 7 miliardi di soldi pubblici alla banche), la Legge Fornero (che ha creato i c.d. Esodati), il D.L. SbloccaItalia, (che ha liberalizzato la petrolizzazione selvaggia della nostra costa abruzzese) e potremmo citarne altre decine. Ha persino fatto distruggere le intercettazioni di Mancino sulla trattativa Stato Mafia!
Il 20 gennaio si terrà il Consiglio Regionale per eleggere tre grandi elettori, due per la maggioranza e uno per l’opposizione.
Il M5S è la prima forza politica di opposizione in Abruzzo e deve aver la possibilità di partecipare all’elezione del Capo dello Stato, essendo la forza maggiormente rappresentativa delle minoranze. Dopo la illegittima esclusione del M5S dall’Ufficio di Presidenza e dalla Presidenza della Commissione di Vigilanza (in entrambe le occasioni la maggioranza di centro sinistra prestò voti al centro destra) crediamo di essere in credito di democrazia.
Crediamo, inoltre, che gli elettori del PD sarebbero più contenti di una convergenza dei loro rappresentanti col M5S piuttosto che con FI! Ricordiamo le passate elezioni, del Presidente della Repubblica e la manifestazione degli elettori del PD fuori da Montecitorio che gridavano “Rodotà!”, il candidato indicato dal M5S. Poi dopo la scandalosa rielezione di Napolitano furono persino occupate le segreterie di partito da parte degli iscritti al grido di Occupy PD.
Speriamo, per il bene dell’Italia e della nostra Regione, che tutti questi “errori” non siano commessi di nuovo.
Crediamo che in questa occasione la maggioranza del Presidente D’Alfonso debba ripristinare la democrazia e le garanzie delle minoranze e contribuisca alla nomina di un grande elettore del M5S.
Sara Marcozzi
M5S Regione Abruzzo