Aree Omogenea Val Vibrata: infrastrutture, ambiente e rifiuti le priorità dei sindaci
Dopo i Sindaci della Val Tordino, questa mattina il presidente Renzo Di Sabatino insieme ai consiglieri provinciali Mauro Scarpantonio e Massimo Vagnoni, ha incontrato i primi cittadini della Val Vibrata.
Un incontro “tempestivo” anche in vista della riunione che ci sarà domani a Roma, al Ministero dello Sviluppo (insieme alla Regione Abruzzo e agli amministratori delle Marche) per riprendere il filo del discorso sul Protocollo d’intesa Vibrata-Tronto e trovare una linea di finanziamento per azioni specifiche sul rilancio produttivo dell’area.
Di Sabatino, inoltre, ha sottolineato che arriva dal quel territorio la volontà di completare la Pedemontana, di puntare su interventi di mobilità sostenibile (piste ciclabili) e sul risanamento dei fiumi e in particolare del Vibrata (problema che pesa non solo a monte ma anche a valle con l’inquinamento del mare e della costa).
Priorità sulle quali i Sindaci, rappresentati dal presidente dell’Unione, Leandro Pollastrelli, hanno concordato sottolineando che :”i collegamenti, la messa in sicurezza dei fiumi, la depurazione delle acque nonché la gestione dei rifiuti sono le condizioni di base per provare a definire un riposizionamento economico e produttivo dell’area e sostenere il turismo, comparto molto importante per l’area che ricomprende anche comuni costieri”.
In tanti hanno espresso apprezzamento per il modello di lavoro scelto dalla Provincia con le riunioni d’area, e hanno concordato sulla necessità, soprattutto in alcuni ambiti come quello dei rifiuti, che la Provincia eserciti un ruolo di coordinamento.
Il sindaco di Sant’ Egidio alla Vibrata, Rando Angelini, delegato ai rifiuti per conto dell’Unione dei Comuni Val Vibrata, vi ha posto l’accento in maniera decisa:“Ritengo che debba essere la Provincia ad assumere un ruolo di coordinamento, a nome di tutti i Sindaci di quest’area posso assicurare la nostra decisione a non partecipare ad alcun tavolo sulla gestione e lo smaltimento dei rifiuti se non sarà la Provincia a fare da ccordinatrice: nessuno è titolato a intraprendere fughe in avanti.”
Altro “servizio” da porre in comune e per i quali gli amministratori chiedono un’aiuto alla Provincia è quello della programmazione e della progettazione dei fondi comunitari e di tutti i fondi a bando, ormai la maggior parte. A questo proposito, il presidente, si è dichiarato non solo favorevole, ma intenzionato a ottimizzare il servizio Politiche Comunitarie dell’ente per monitorare le opportunità di finanziamento e attivare a breve un nucleo di progettazione.
Teramo 26 gennaio 2015