Teramo e Provincia

Atri. PD: In pochi giorni siamo passati dall’ammirare, attraverso le immagini RAI, le bellezze della nostra Atri, alle proteste dei nostri concittadini per lo stato di alcune strade interne, dopo le piogge di questi giorni.

 

Senza fare neanche un notevole sforzo di immaginazione, è facile elencare le motivazioni e le affermazioni delle autorità cittadine: “ci attiveremo immediatamente”; “stiamo già lavorando per migliorare la situazione”; “si è trattato di un evento atmosferico eccezionale” e così via.

Inoltre è del tutto connaturato al loro ruolo se non doveroso che la Giunta e il Sindaco si adoperino, come risulta, per reperire nuove fonti di finanziamento o progettare nuovi investimenti.

Meno normale che, ad esempio, un’arteria importante come Via Del Risorgimento, a soli pochi anni da un intervento di rifacimento del manto, si presenti dopo queste giornate come un vero e proprio “colabrodo”.

Occorrerebbe, in questi periodi così delicati per le finanze pubbliche, un utilizzo più rigoroso e più responsabile del denaro dei contribuenti.

 

Gianni De Galitiis               li af�sr� � xB� nio delle città costiere del Teramano, per poi tornare a sollecitare la Regione il 25 gennaio 2012 e il 24 maggio seguente sempre chiedendo una soluzione che fosse risolutiva e non tampone. Dopo tanto battagliare adesso siamo finalmente  ad una soluzione che potrebbe risolvere il problema. Si tratta di una scogliera frangiflutti da realizzare in prossimità della foce del Tordino, dove si formò, a seguito dell’alluvione del marzo 2011, un braccio naturale che determinò un fenomeno di progressivo ampliamento dell’arenile, passato da 25 a 45 metri. Nell’occasione l’allora assessore Archimede Forcellese chiese più volte alla Regione un intervento per  consolidare quel braccio naturale che non solo aveva bloccato il trasporto delle pietre attraverso le correnti marine ma aveva determinato anche il ripascimento naturale della spiaggia. La richiesta però rimase inascoltata e quel braccio naturale nel novembre 2012 venne meno, spazzato via dalle mareggiate. Il pennello, o scogliera dir si voglia, in sostanza opporrà un argine ai fenomeni erosivi. Prima che si inizino gli interventi – concludono il sindaco Mastromauro e l’assessore Ruffini – sarà comunque nostro dovere illustrarli alla cittadinanza in modo che sia chiaro e comprensibile cosa si farà per difendere il nostro litorale e soprattutto come lo si farà”.

 

image_pdfimage_print
Condividi:

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Controllo anti spam: * Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.