CITTADINI E STUDENTI LEGGONO IN PUBBLICO I LIBRI SULL’OLOCAUSTO.
“Prendo le parole”: è il titolo dell’iniziativa promossa dall’ Amministrazione Comunale di Fossacesia in occasione della giornata della memoria del 27 gennaio. Tutti i cittadini e gli studenti delle scuole sono invitati a leggere nella sala consiliare del Municipio di Fossacesia, un testo scelto da loro entro la corposa produzione documentale e letteraria sull’Olocausto.
L idea è quella di portare la riflessione e la sensibilità individuale, dentro il luogo che istituzionalmente ospita le parole pubbliche prese per affrontare tutte le questioni della comunità: il cittadino in questo caso “prende le parole” di chi la tragedia dell’ Olocausto l’ha incarnata e subita, e si fa egli stesso artefice di memoria attiva “per necessità, come diceva Primo Levi, di assumere i crimini della storia come male fatto a ciascuno di noi”. “Non é evento teatrale, non è necessario un pubblico, spiega Nicola Stante ideatore dell’iniziativa. È il luogo stesso, altamente simbolico, che è chiamato a testimoniare e dare corpo alle parole. Ci fosse anche una sola persona, sarebbe lì per tutti gli altri”.
Simone Gosso, autore del libro “Sopravvissuti”, ha offerto la foto emblematica pubblicata sulle locandine del Comune .
Il programma dell’intensa giornata prevede: ore 9.30 ,(sala consiliare) inizio delle letture dei brani sul tema della Shoah a cura degli alunni delle classi quarte della Scuola primaria e delle classi seconde e terze della Secondaria di primo grado; al termine, il sindaco Enrico Di Giuseppantonio leggerà la poesia di Primo Levi “Se questo è un uomo”.
Ore 15.30 (p.zza Fantini) ,spettacolo a cura dei ragazzi dei Centri diurni Minori di Fossacesia ,Villa Scorciosa, Rocca San Giovanni, Mozzagrogna, Santa Maria Imbaro dal titolo “Ricordare per non dimenticare” (in caso di maltempo la manifestazione si svolgerà all interno del teatro comunale).
Infine, dalle ore 17, ogni cittadino potrà liberamente recarsi presso la sala consiliare del comune di Fossacesia per dedicarsi alla lettura libera o all’ ascolto di brani tratti da libri legati al tema dell’Olocausto.