Grande soddisfazione da parte dell’Amministrazione per l’approvazione di questo importante strumento atteso in città da tempo e che disciplina finalmente la materia
Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale è stato approvato, con il voto favorevole della sola maggioranza, il Regolamento di Polizia Rurale che è stato redatto, senza alcun onere aggiuntivo per le casse comunali, dal Dirigente del Settore Urbanistica, Architetto Lorenzo Patacchini, dal Capo di Gabinetto del Sindaco, Dott.ssa Valeria Coppa e dal Comandante della Polizia Municipale, Maggiore Berardo D’Emilio.
Questo importante strumento è costituito da 7 titoli, 48 articoli e comprende due allegati esplicativi. Tra i vari aspetti il regolamento tratta i fossi, i canali e quanto relativo alla manutenzione, in più disciplina l’esercizio e la pulizia dei fossati privati, non in manutenzione ad enti pubblici, al fine di consentire il libero deflusso delle acque ed evitare così danni all’ambiente e alle proprietà pubbliche e private, soprattutto nel caso dei sempre più frequenti eventi metereologici di carattere alluvionale. L’obiettivo, attraverso l’applicazione ed il rispetto del regolamento, è quello di prevenire il rischio idrogeologico anche attraverso le modalità corrette di lavorazione del terreno e di potatura delle siepi.
Altro capitolo importante è quello che riguarda le malattie delle piante e la loro difesa, la lotta contro gli insetti e gli animali nocivi all’agricoltura, oltre alla tutela dell’incolumità pubblica mediante l’utilizzo di informazioni utili. Grazie a questo strumento viene inoltre regolamentato sul territorio comunale il transito con mezzi cingolati su strade pubbliche, che spesso causa danni alle sedi stradali. Grande attenzione viene poi riservata alla tutela dell’ambiente attraverso la disciplina del pascolo, della caccia e della pesca, con un perentorio richiamo al divieto di abbandonare i rifiuti in luoghi di pubblico accesso, privati, nonché in specchi e corsi d’acqua.
Il regolamento fa poi precisi riferimenti allo svolgimento delle cosiddette “attività incomode”, ovvero quelle che possono creare disagi agli altri come, ad esempio, la bruciatura dei residui vegetali, o tutte quelle attività rumorose che vanno svolte nel rispetto dei limiti di zona di emissione ed immissione definiti nel Piano di Classificazione Acustica Comunale. In ultimo questo nuovo regolamento va a disciplinare, in maniera finalmente chiara e precisa, chi deve svolgere i controlli e le eventuali sanzioni da applicare ai trasgressori.
“L’approvazione di questo Regolamento di Polizia Rurale su cui abbiamo lavorato tanto è l’ennesimo importante risultato centrato dalla nostra Amministrazione che va finalmente a dotare la città di una serie di regole certe e condivise su una materia tanto importante” sottolinea il Sindaco di Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone. “Voglio poi rimarcare come questo strumento sia stato redatto a costo zero dai dipendenti comunali, senza che ci sia stato alcun incarico esterno come avveniva in passato e, a tal proposito, voglio ringraziare per il loro contributo di tecnici esperti in materia anche i consiglieri Dezi, Di Giulio e Iannetti”.
Ora il nuovo regolamento sarà illustrato nei vari Consigli di quartiere con apposite riunioni con le organizzazioni sindacali degli agricoltori e le associazioni interessate. “Come nostro costume punteremo più sull’informazione preventiva che a sanzionare indiscriminatamente, per questo motivo daremo il più ampio risalto possibile a questo strumento che sarà consultabile, a breve, anche sul sito del Comune” chiosa il primo cittadino. “Solo dopo che i cittadini saranno stati adeguatamente informati si procederà a sanzionare coloro che, non rispettando il regolamento, vanno ad arrecare disturbo agli altri e danno a cose e persone deturpando l’ambiente”.
“Il Regolamento, quale fonte secondaria del diritto, ha finalità esplicative ed esemplificative e, sono certa, permetterà ai cittadini di comprendere rapidamente la normativa generale da seguire” dichiara il Vice-Sindaco ed Assessore con delega all’agricoltura, Maristella Urbini. “Chi ha redatto questo regolamento lo ha fatto sforzandosi di utilizzare il più possibile un linguaggio semplice e comprensibile, richiamando le normative generali, ma ancorando il tutto alle necessità del territorio rosetano e di quanti vi svolgono la loro attività. Sono convinta che si tratta di un valido strumento che riuscirà finalmente a disciplinare una materia complessa, con indubbi vantaggi per tutta la collettività”.
Roseto 21/01/2015