Nello spazio museale di Torre Bruciata dal 24 gennaio al 10 febbraio
La Città di Teramo coglie ancora una volta una opportunità di grande valenza culturale, con una mostra documentale sulla I Guerra Mondiale, che consente di ricostruire il percorso storico di tale evento attraverso le copertine de La Domenica del Corriere, realizzate al tempo del conflitto dal giornalista e pittore Achille Beltrami. La mostra consente quindi di rivivere le emozioni dello storico avvenimento attraverso il racconto per illustrazioni che rappresenta, a suo modo, una lettura particolare, molto seguita all’epoca.
La mostra, caratterizzata dall’esposizione di circa 150 copertine appunto della Domenica del Corriere, ha un’adeguata collocazione nella Torre Bruciata in Via Antica Cattedrale, con inaugurazione il 24 gennaio, alle ore 17,00, e sarà aperta al pubblico dal 24 gennaio al 10 febbraio 2015, su richiesta per le scuole dalle 9,00 alle 13,00, e al pubblico dalle 16 alle 19 dal martedì alla domenica.
Il Comune di Teramo, per l’organizzazione della Mostra si avvale della collaborazione con l’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, che assicura un riscontro in termini di scientificità dell’iniziativa e di collegamento diretto con realtà della ricerca documentaria a livello nazionale; l’evento consente anche di attivare interconnessioni con la Sezione dell’Emilia Romagna dell’Istituto, e di ospitare una mostra già organizzata a Bologna Firenze, Parma per proseguire poi in altre città dalla forte connotazione culturale quali Roma, Napoli, Bari, Palermo.
Una mostra didattica, inoltre, che consentirà di portare a conoscenza dei cittadini, ed in particolare dei giovani, gli avvenimenti della I Guerra Mondiale come si svolsero e per ricordare il sacrificio di 650 mila italiani caduti. Il tutto detto con la leggerezza che accompagna il fascino descrittivo delle copertine de La Domenica del Corriere.
Una nuova iniziativa dell’Assessore alla Cultura Francesca Lucantoni, quindi, per dare forte visibilità agli spazi del Polo Museale e ampliare le connessioni in termini di collaborazione con Enti, Organizzazioni e Associazioni di dimensione nazionale; con l’obiettivo, tra l’altro, di creare una rete di rapporti non semplicemente burocratici ma anche di spessore sociale.
