Chieti. Inaugurato il nuovo arredo urbano del centro storico
Nuove panchine in pietra, nuove panchine in metallo, fioriere, vasi ornamentali e la fontana “Teate” da oggi rendono più accogliente piazza Valignani, piazza Vico e Corso Marrucino
L’Amministrazione del Sindaco Di Primio questa mattina ha inaugurato il nuovo arredo urbano del centro storico della città che da oggi accoglie nuove panchine in pietra, nuove panchine in metallo, fioriere, vasi ornamentali e la fontana “Teate” già inaugurata lo scorso 28 novembre. In particolare, il nuovo arredo, collocato in piazza Valignani, piazza G.B.Vico e Corso Marrucino, è composto da:
4 Panchine in pietra “modello SOFA’”, dedicate a Saverio Selecchj, Costantino Barbella, Ferdinando Galiani, padre Alessandro Valignano (collocate rispettivamente nel 1° tratto di Corso Marrucino all’ingresso del palazzo ex Upim e nell’area antistante l’ingresso del palazzo ex Banca d’Italia e nel 2° tratto del Corso davanti ai cosiddetti palazzi gemelli);
4 panchine in metallo “modello TEATE” collocate in piazza G.B.Vico;
2 vasi porta-albero all’ingresso del 1° tratto di Corso Marrucino;
7 fioriere metalliche collocate in piazza Vico (due), all’angolo del palazzo ex Upim (una) e ai lati delle panchine sofà davanti ai palazzi gemelli (quattro).
In un secondo lotto, così come hanno specificato il Sindaco Di Primio e l’Assessore ai LL.PP. Mario Colantonio, sono previste l’istallazione di altre 2 panchine in pietra “modello SOFA’” in piazza G.B.Vico, dedicate ad Asinio Pollione e Filippo Rega, 1 panchina in pietra “modello SOFA’” da collocare fra l’ingresso del Liceo Classico ed il Convitto “G.B.Vico”, ulteriori panchine in metallo “modello Teate” davanti all’ingresso delle Poste centrali, foriere d’arredo e altri 2 vasi porta-albero al termine del 1° tratto di Corso Marrucino che andranno a sostituire gli attuali vasi.
PANCHINE “SOFA”
Le panchine in pietra “Panchine Sofà” sono tutte caratterizzate dalla presenza di un lungo e largo piano di pietra chiara. Rappresentano un omaggio ai personaggi illustri che hanno visto i natali nella città di Chieti. Tale caratterizzazione “evocativa” è perseguita con lo strumento della raffigurazione stilizzata e della citazione attraverso una lavorazione dei grandi piani in pietra.
1a) Panchina VALIGNANO dedicata al grande padre missionario Alessandro Valignano (1538-1606) sia attraverso una scritta ad incisione nel fronte laterale esterno della panchina “PATER ALEXANDER VALIGNANUS – SOCIETATIS IESU GENERALIS INDIA P. UM. – VISITATOR ALTER A XAVERIO ORIENTIS APOSTULUS – ANNO DOMINI MDC”, sia attraverso una incisione sul piano di seduta riportante la sua firma così come ci è pervenuta da documenti antichi;
1b) Panchina GALIANI, dedicata al grande scrittore ed economista Ferdinando Galiani (1728- 1787) attraverso la riproposizione stilizzata del frontespizio della sua opera più importante in campo economico “Della Moneta” pubblicata nel 1780;
1c) Panchina SELECCHY dedicata al grande compositore Saverio Selecchy (1708- 1788) attraverso l’inserimento sul piano di seduta di una incisione raffigurante la parte iniziale (Introitus) dello spartito musicale del “Miserere”;
1d) Panchina BARBELLA dedicata al grande scultore Costantino Barbella (1852 – 1925), attraverso l’inserimento sul piano di seduta di una incisione raffigurante il disegno stilizzato di un particolare di una sua scultura famosa.
PANCHINE “TEATE”
Le panchine in metallo “Panchine Teate” ripercorrono l’idea della tradizionale panchina per sedute, agevolate dalla presenza di un adeguato schienale e impreziosite da un logo, creato appositamente, che raffigura in maniera stilizzata la parola Teate.
Il finanziamento complessivo del progetto – panchine in pietra, panchine in metallo, fioriere, vasi ornamentali e fontana “Teate” – è di €250.000,00, di cui €50.000,00 tramite Mutui Cassa Depositi e Prestiti ed €200.000,00 mediante fondi FERS di cui ai programmi PISU (Fondi Comunitari).
Progettisti e direttori del lavoro: “Studio Opera Architetti Associati”, arch. Augusto Capone e arch. Gianfranco Scatigna. Responsabile del procedimento arch. Salvatore Colacito.
«Ciò che abbiamo elaborato quattro anni fa oggi vede la luce – ha dichiarato il Sindaco nel corso della conferenza stampa -. La storia fa da padrona al nostro centro storico, motivo per il quale abbiamo voluto che i nostri personaggi illustri fossero scolpiti anche nella pietra delle opere d’arredo. Quattro cardini della storia cittadina, a cui se ne uniranno altri, sono infatti raffigurati nelle nuove panchine in pietra, a ciò si aggiungano gli elementi totalmente originali riprodotti nelle panchine “Teate” con la scelta del logo brevettato dagli stessi architetti ideatori delle opere. Il nuovo arredo urbano contribuirà a far riconquistare ai cittadini gli spazi del centro storico che auspichiamo possa diventare sempre più pedonalizzato».