Confimi Impresa Abruzzo e lo studio legale Innangi – Nardella di Pescara insieme in Polonia per aprire un canale preferenziale di import – export e delocalizzazione per le aziende abruzzesi.
Il Segretario Regionale di Confimi Impresa Abruzzo, Dott. Ernesto Petricca, ed il legale, esperto di diritto internazionale e fondi europei, Senior Partner dello studio, Paolo Nardella, dopo intense giornate di incontri con istituzioni ed imprenditori, non ultimi quelli con l’Ambasciatore Italiano in Polonia, Dott. Allessandro De Pedys, ed il Direttore dell’ICE (Istituto Nazionale per il Commercio estero) Varsavia, Dott. Giuseppe Federico, si ritengono soddisfatti dei presupposti creati e della possibile apertura di un canale diretto, che colleghi le nostre aziende abruzzesi con quella che oggi è definita “la terra della speranza”, la Polonia.
In rappresentanza di quasi 300 aziende abruzzesi appartenenti a vari settori industriali, il Dott. Petricca (Confimi Impresa Abruzzo) ha richiesto ed ottenuto un’approfondita analisi del mercato polacco che ha evidenziato l’esistenza di molteplici opportunità d’investimento e di crescita per le aziende abruzzesi.
In una nota riporta i principali settori di interesse e di investimento e quelli di maggiori opportunità, con dati che appaiono rosei e davvero stimolanti.
MECCANICA ED APPARECCHIATURE, settori dai quali la Polonia, nel solo 2013, ha importato beni e materiali per oltre 10 miliardi di Euro, presenta dati in aumento nel biennio 2014-2015.
Anche il settore delle INFRASTRUTTURE, al centro della politica comunitaria della Polonia, ottiene un notevole incremento ed apre enormi prospettive di crescita, poiché al centro del programma di finanziamento comunitario, che – sottolinea il legale Nardella – sarà di circa 111 miliardi di euro per il settennio 2014 – 2020 per i vari settori.
Il mercato polacco dei prodotti AGRO – ALIMENTARI ed ENOLOGICO è in continuo avanzamento in termini di domanda interna, sia per i prodotti di produzione polacca, che per quelli di importazione. L’aumento del reddito disponibile sta determinando un cambiamento delle abitudini alimentari polacche. I consumatori apprezzano sempre di più i cibi sani e l’offerta alimentare italiana viene considerata un ottimo compromesso da questo punto di vista. Il settore agroalimentare ed enologico, come tutti gli altri settori, è in decisa crescita, ma richiede un forte spirito di adattamento per le industrie produttrici abruzzesi, essendo incentrato su una quasi maniacale attenzione al prodotto biologico, ai generi alimentari di quarta gamma (prodotti ortofrutticoli pronti per il consumo) ed ai prodotti precotti. Sotto questo punto di vista c’è da rilevare però che l’interesse per tali i generi alimentari è controbilanciata da una contemporanea diminuzione dei prodotti alimentari di base.
Altro settore che appare in irrefrenabile crescita è quello della COSMETICA: + 43,20% nel solo biennio 2011 – 2013. Tra le note negative, però, c’è da rilevare purtroppo che l’Italia non è sul podio per quanto riguarda l’offerta di tali prodotti, dove invece troviamo Germania, Francia e Regno Unito.
ABBIGLIAMENTO E CALZATURE hanno subito un incremento del 6% rispetto al 2012, per un totale di 3,5 miliardi di Euro di fatturato.
Alla luce di questi confortanti dati, Confimi Impresa Abruzzo, in collaborazione con lo studio legale Innangi – Nardella, ha fissato i parametri per l’approfondimento delle criticità legali e burocratiche relative all’approccio al mercato polacco. In particolare, il legale Nardella invita le aziende abruzzesi, per come già fatto in passato, a puntare sui “COTRATTTI DI RETE”, poiché secondo il suo giudizio, questo innovativo strumento legislativo, abbinato alle opportunità che il mercato polacco offre, potrebbe dare ottimi risultati in tema di partecipazione ai vantaggi offerti da tale territorio.
Confimi e lo studio legale Innangi – Nardella hanno stipulato convenzioni atte a ridurre al minimo i costi per l’effettuazione di indagini di mercato e l’individuazione mirata di partner, buyers ed importatori. In questa ottica è prevista nei prossimi mesi un convegno proprio sul tema dell’ingresso in Polonia.