Giulianova. Debito esproprio parco Franchi. Riunito oggi il gruppo di lavoro con Cerulli Irelli.

 

 

Il sindaco Francesco Mastromauro ha presieduto oggi, 16 febbraio, la riunione del  gruppo di lavoro istituito per il problema costituito dai 4 milioni e 400 mila euro dovuti agli eredi Franchi per l’esproprio del 1978.

Giulianova, riunione debito Parco Franchi
Giulianova, riunione debito Parco Franchi

Grazie ai preziosi contributi del professor Vincenzo Cerulli Irelli, presente all’incontro in qualità di consulente  – dichiara il sindaco – abbiamo esaminato in dettaglio la normativa nazionale e regionale per trovare soluzioni utili a corrispondere l’intera somma attingendo alle risorse che abbiamo avuto cura di accantonare in bilancio, come da delibera del 19 dicembre scorso di riconoscimento del debito fuori bilancio, aggirando il vincolo del patto di stabilità giacché, come è noto, gli eredi Franchi hanno rifiutato la nostra proposta di un pagamento rateizzato. In particolare proprio dalla legge nazionale di stabilità 2015 c’è la possibilità di richiedere alla Regione maggiori spazi di manovra finanziari per incentivare le spese di investimento. E poiché il debito Franchi rientra tra gli investimenti, in quanto finalizzato ad un’opera di pubblica utilità, vi sono margini praticabili per inserire la somma dovuta tra i debiti maturati entro il 2014. Questa non è l’unica opzione scaturita dal tavolo di lavoro perché se ne profilano altre che però hanno bisogno di ulteriori approfondimenti. Il dato fondamentale è che comunque si stanno valutando le vie d’uscita per evitare che l’ingente somma dovuta agli eredi Franchi per l’esproprio del 1978 abbia contraccolpi negativi sul bilancio del Comune, tale da far sforare il patto di stabilità. Ed è proprio per non lasciare nulla di intentato – prosegue Mastromauro – che prossimamente si avrà un incontro con gli organi ministeriali per verificare a che punto sia la prevista rideterminazione degli obiettivi del patto di stabilità degli Enti locali, considerando che anche l’ANCI ha levato alto il suo grido d’allarme impegnandosi a presentare una proposta in merito insieme con la richiesta di un fondo di 100 milioni per affrontare alcune spese, comprese proprio quelle derivanti dagli espropri passati che stanno mettendo in ginocchi moltissimi Comuni. Il gruppo di lavoro tornerà a riunirsi a breve e appena possibile – conclude il sindaco – convocherò un’assemblea pubblica per illustrare alla cittadinanza ogni aspetto della complessa questione affinché, come è giusto, la si comprenda in dettaglio