Giulianova. I rifiuti dell’ex discarica di Coste Lanciano di Cologna sulla spiaggia sud di Giulianova.
Il sindaco e l’assessore Fabio Ruffini: “Una tegola su di noi che non c’entriamo nulla. Ancora una volta ci toccherà smaltire i rifiuti di altri”.
I rifiuti dell’ex discarica in località Coste Lanciano di Cologna Spiaggia, territorio comunale di Roseto degli Abuzzi, a causa delle piogge che hanno eroso gli argini del fiume Tordino, si sono ammassati, spinti dalla corrente fluviale, sulla spiaggia sud di Giulianova. Ciò è stato evidenziato anche dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova in una nota inviata al Comune. “Ora basta!”, sbottano il sindaco Francesco Mastromauro e l’assessore alle Politiche per l’Ambiente Fabio Ruffini. “Tutto questo anzitutto conferma quanto sosteniamo ormai da anni. Cioè che Giulianova spesso diventa una pattumiera a causa dei fiumi che la bagnano. E può trattarsi, come tante volte accaduto, di sversamenti abusivi a monte. Oppure, come in questo caso, di rifiuti presenti in una discarica dismessa nel territorio di Roseto degli Abruzzi che però non è stata mai messa in sicurezza, dando quindi origine ad un vero disastro ambientale. Nell’uno come nell’altro caso la musica non cambia perché, per l’ennesima volta, si ripropone il problema di sempre, e cioè la mancanza del monitoraggio e di una corretta gestione dei fiumi. Che, lo ricordo, non spettano ai Comuni bensì a Regione e Provincia. E questa – proseguono sindaco e assessore – è la principale ragione che non ci ha consentito di candidarci per la Bandiera Blu. Per cui fino a quando non si metterà mano alla questione, noi continueremo a patire problemi che non sono a noi addebitabili. Adesso, per rimanere al caso specifico, ci toccherà persino pagare per la raccolta, per la differenziazione e per lo smaltimento dei rifiuti di altri ma finiti sul nostro litorale. Una tegola su di noi che non c’entriamo nulla. Se ne andranno così preziose risorse che avremmo voluto destinare al soddisfacimento delle esigenze della collettività giuliese. Torniamo perciò a chiedere a Regione e Provincia – concludono Mastromauro e Ruffini – di spingere sull’acceleratore per garantire la messa in sicurezza e il controllo dei fiumi. Riconoscendo peraltro ai comuni costieri, nei quali si disloca la quasi totalità delle presenze turistiche estive, una forma di collaborazione economica per lo smaltimento dei depositi sul litorale portati dai fiumi”.