Cultura & Società, In rilievo

L’Aquila. LA DORMENTE (canto in vernacolo aquilano)

L’Aquila. Componimento aquilano “La Dormente”  con alcuni appunti – riportati avanti – testo poetico in vernacolo con la traduzione in lingua e il link   per visualizzare il filmato con l’esecuzione  corale del componimento: https://www.youtube.com/watch?v=mhwxgN50bhA

 

Abbiamo ricevuto da un amico, e pubblichiamo volentieri il……

 

CANTO AQUILANO “LA DORMENTE”

Versi di Antonio Cimoroni

Musica di Camillo Berardi

 

Il massiccio montuoso del Gran Sasso, osservato dal versante orientale, disegna il profilo maestoso di una graziosa fanciulla distesa e “dormiente”, con il seno turgido, i delicati lineamenti del viso e la chioma fluente al vento.

Immersa nel magico incanto dei silenzi alti e ancestrali, in un ambiente grandioso e “surreale”, la splendida diva del Gran Sasso ostenta superbamente il proprio fascino regale, incarnando il mito di una bellezza naturale autentica, permeata di delicata sensualità e armoniosa compostezza.

Nell’immane profilo donnesco, avvolto da un alone di mistero, la fantasia popolare dei nostri avi ha sempre visto una presenza “soprannaturale”, identificandola con Venere, Maia, Cibele, o con una splendida ninfa di un fantastico Olimpo immaginario.

La maestosa diva del Gran Sasso, cullata dalle onde del mare, stagliata verso il cielo e accarezzata dal tripudio dei mille colori cangianti dall’alba al tramonto, ha ispirato il poeta Antonio Cimoroni e il musicista Camillo Berardi nella composizione del canto aquilano “La Dormente.Questo maestoso e delicato prodigio della natura, simbolo “poderoso” dell’Abruzzo forte e gentile, merita di essere maggiormente conosciuto e apprezzato.  

 

Versi di Antonio Cimoroni                              

Musica di Camillo Berardi

 

 

1^ STROFA

 

All’alba  quandu vedde la Dormente

fermette ju passu subbitu a ll’istante.

‘Na mani ‘nfronte pianu m’appujette

guardennome ‘ncandatu rocce e vette.

‘Sta bbella addormentata deju monte

reposta aju Gran Sassu loc’ammonte

l’ha cuncipita a grazzia Dio potente

gigante e mmaestosa pe’ lla gente.

 

1° RITORNELLO

 

Tra ju silenziu ‘nturnu e l’aria pura

è come j’apparesse ‘na figura,

sarrà la Santa Vergine bbeata

a falla remani’  ‘mpietrificata.

 

2^ STROFA

 

Da lla montagna spanne rentruciate

bbellezze che d’invernu so’  ‘nnevate.

Pe’  fa’ coraggiu a ju scalatore

da loco sopra ‘nvoca ju Signore.

La chioma sottu ventu spettenata

reluce ‘nfaccia a sole sfilacciata.

A ll’ombra quandu ju celu s’è ‘mbrunitu

j’aspettu  a chi la guarda è cchiù scapitu.

 

2° RITORNELLO

 

Lontanu te’  ju sguardu vôtu ‘ncima

a reconta’  le stelle pe’ ju celu,

attecchia  ‘nu richiamu  ‘e lla Majella

compagna d’avventura  j’è sorella.

 

FINALE

 

Vurria guardatte ancora ‘n’atra ‘ote

doma’ mmatina prestu a lla stess’ora.

Co’  ‘ss’occhi chiusi tu relassata stai

bbella  ccusci’  non te so’ vista mai!

 

 

 

 

 

 

 LA DORMIENTE

(traduzione in lingua)

Versi di Antonio Cimoroni                              

Musica di Camillo Berardi

 

 

1^ STROFA

 

All’alba quando vidi la Dormiente

mi fermai subito, istantaneamente.

Poggiai delicatamente la mia mano sulla fronte

ammirando incantato rocce e vette.

Questa bella addormentata della montagna

distesa sul Gran Sasso lassù in alto

l’ha concepita assai graziosamente Dio potente

gigantesca e maestosa per la gente.

 

1° RITORNELLO

 

Tra il silenzio circostante e l’aria pura

è come se apparisse una figura,

sarà la Santa Vergine beata

a farla restare pietrificata.

 

2^ STROFA

 

Dalla montagna spande straordinarie

bellezze che in inverno sono ammantate di neve.

Per fare coraggio allo scalatore

da lassù invoca il Signore.

La chioma sotto l’azione del vento spettinata

risplende di fronte al sole sfrangiata.

All’ombra quando il cielo è imbrunito

l’aspetto  a chi la guarda appare più chiaro.

 

2° RITORNELLO

 

Tiene lo sguardo lontano, rivolto verso l’ alto

per ricontare le stelle del cielo,

ascolta un richiamo della Majella

compagna d’avventura, le è sorella.

 

FINALE

 

Vorrei guardarti ancora un’altra volta

domani  mattina presto alla stessa ora.

Con quegli occhi chiusi tu rilassata stai

bella così non ti ho vista mai!

 

 

 

 

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