Altro giro altra corsa, ma stavolta non durerà solo un minuto.
Come promesso e annunciato, arriva la delibera del Movimento 5 stelle di Pescara per modificare il regolamento comunale in merito alla presenza in commissione e in consiglio comunale.
La proposta dei pentastellati intende introdurre, infatti, nel regolamento comunale un comma in base al quale il gettone di presenza “spetta solo ai Consiglieri che partecipino ai Consigli comunali ed alle Commissioni per almeno due terzi del tempo totale della seduta ritenuta valida” e non più ad un solo minuto come accade oggi.
Una richiesta quella del Movimento 5 stelle che si è resa necessaria per il comportamento di alcuni consiglieri “furbetti” che in commissione entravano giusto il tempo di una firma sfruttando appunto l’assenza di una regolamentazione che imponesse un limite minimo di tempo di presenza.
Dopo aver denunciato circa un mese fa la vicenda di un consigliere comunale che entrando in commissione alle 10:40 aveva, invece, indicato
l’orario delle 10 e dopo aver richiesto ed ottenuto, alla luce di questa vicenda, che solo il segretario potesse sancire l’orario di entrata e di uscita dei consiglieri, il Movimento 5 stelle propone un secondo “giro di vite” sulla durata dell’effettiva presenza in commissione e in consiglio.
<Non è accettabile> spiega Enrica Sabatini <che si possa ottenere un gettone di presenza di 62 euro lordi circa anche per un solo minuto di presenza ed è
per questo che, nel voler garantire una maggiore serietà del lavoro in commissione al fine di migliorare sempre più i servizi al cittadino, abbiamo deciso di inserire questo “vincolo temporale” attraverso il quale la corresponsione del gettone si applica solo se il consigliere partecipa ad almeno i due terzi del tempo totale del consiglio e della commissione”.
Le “Modifiche del Regolamento del Consiglio Comunale” contenute nella delibera mirano ad integrare l’art. 27 del Regolamento Comunale introducendo appunto un comma ad hoc che lega l’erogazione del gettone spettante ai Consiglieri all’effettiva partecipazione dei due terzi del tempo totale. Questa delibera si pone in continuità con quella presentata dai quattro consiglieri del Movimento 5 Stelle di Roma (Marcello De Vito, Daniele Frongia, Enrico Stefano e Virginia Raggi) che hanno, infatti, ottenuto l’approvazione dall’assemblea capitolina per un delibera che si muove nella stessa direzione.
<I cittadini sono i nostri datori di lavoro e “pagano lo stipendio” dei consiglieri comunali> concludono i consiglieri del M5s <e come ogni datore di lavoro hanno il diritto di veder garantito il servizio per cui “erogano uno stipendio”>.
Ufficio Stampa Movimento 5 stelle Pescara