Pescara. SEL: “M’illumino di meno”, tante le misure possibili di risparmio energetico per la città di Pescara

1) Acquisti sostenibili (Green Public Procurement), ovvero la razionalizzazione degli acquisti con criteri ambientali che favoriscano l’acquisto e la diffusione di prodotti dalla durata di vita maggiore, facilmente riutilizzabili, contenenti materiali rici-clati, disassemblabili, riciclabili, con un ridotto volume di prodotti di scarto (imballaggi), al fine di ridurre la produzione di rifiuti;
2) inserimento di criteri ambientali nei capitolati di gara al fine di subordinare il principio di economicità a criteri ispirati a esigenze di tutela dell’ambiente e della saluta per la promozione dello sviluppo sostenibile (già previsti nel D.Lgs. 163/2006 condice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture)
3) prima che un prodotto diventi rifiuto, creare un passaggio intermendio nel quale esso viene smistato e valutato per un eventuale riparazione e seguente ritilizzo;
con risparmio del comune evitando smaltimendo

Per scendere sul piano concreto riteniamo interessanti alcune soluzioni su questioni puntuali quali:
– l’allestimento di un impianto a pannelli solari sul terreno della ex discarica di Fosso Grande.

– la sostituzione dei globi luminosi dei lampioni collocati in città (attualmente fonte di dissipazione energetica e inquinamento luminoso poichè proiettano la luce verso l’alto) con un sistema a led orientato verso il basso, una sostituzione che si ravvisa peraltro solo in una minima parte di tali lampioni.

– gestire le carcasse di bicicletta abbandonate in chiave di riutilizzo delle parti riutlizzabili

– attivare presso la Ricicleria un azione di riutilizzo del materiale computeristico passibile di essere prelevato e non solo conferito.