Il consigliere regionale del Pd scrive una nota per l’utilizzo
di una somma destinata a un progetto da eseguire in Abruzzo
e non ancora utilizzata
Che fine hanno fatto le risorse finanziarie destinate al ripascimento della costa abruzzese? È quanto si chiede il consigliere regionale del Pd Luciano Monticelli, che ha portato all’attenzione del presidente della Regione Luciano D’Alfonso e all’assessore ai Progetti Speciali Territoriali Donato Di Matteo la problematica legata alla necessità di velocizzare il più possibile l’utilizzo di una somma ingente, attualmente disponibile, per il ripascimento della zone costiere.
“Si tratta, più precisamente – spiega meglio Monticelli –, di risorse pari a un milione e 200mila di euro che la Regione ha scelto di destinare per la realizzazione di un progetto di ripascimento con sabbie provenienti dall’utilizzo di sedimenti marini o dragaggio. Certamente non siamo dinanzi alla soluzione definitiva a quello che da sempre costituisce un annoso problema, quanto piuttosto a un tamponamento che, però, può aiutare a evitare che la questione degeneri ulteriormente”.
Da qui la richiesta del consigliere regionale, che si chiede come mai quanto stabilito da una delibera di giunta non sia poi stato attuato.
“Abbiamo urgenza – continua in merito – di procedere in tempi rapidissimi e di mettere in campo tutte le energie necessarie per attivare le opere di salvaguardia del litorale abruzzese, che da sempre costituisce un patrimonio della nostra regione ‘verde’ e del nostro turismo regionale”.
Con queste motivazioni, Monticelli chiede pertanto l’intervento di D’Alfonso e di Di Matteo, affinché l’iter procedurale per l’utilizzo di queste risorse finanziarie sia effettivamente attivato.
“In questo modo – conclude – potremo risolvere, anche se parzialmente, le questioni di conservazione della nostra fascia costiera, soggetta a gravi fenomeni di erosione. Il turismo balneare è una importante risorsa economica per l’Abruzzo. Accanto alle altre politiche messe in atto, la manutenzione e il potenziamento delle spiagge rappresentano quindi per la regione un’attività di importanza strategica”.