Padova, 04 febbraio 2015
LETTTERA APERTA ALLA STAMPA
con preghiera di pubblicazione
Gentilissimo
Direttore del quotidiano online giulianovanews.it
Egregio Signor Direttore,
mi presento: sono un abruzzese fuori regione da oltre cinquanta anni residente a Padova, dove con altri corregionali sono stato uno dei fondatori, per mano di notaio, dell’associazione apolitica, apartitica e senza finalità di lucro denominata Sodalizio “Abruzzese-Molisano” di Padova che nel 1996 mi ha voluto presidente, poi sempre confermato alle scadenze statutarie. Il nostro Sodalizio è una associazione fra le più antiche operanti in città e ora nel Veneto. Si interessa, per citare alcune attività, nell’assistenza ai corre-gionali bisognosi, nelle promozioni culturali con concerti convegni, mostre d’arte e di artigianato, nella propaganda turistica con buoni risultati per i soggiorni marittimi e montani.
Nel territorio nazionale le associazioni similari iscritte all’Albo tenuto dalla Regione Abruzzo sono tredici.
La Regione Abruzzo ha regolamentato le associazioni degli abruzzesi emigrati nel mondo con la L. R. n° 47/2000 alla quale è seguita una nuova stesura nel 2004 portante la stesso n° 47, che ha poi avuto integra-zioni e modificazioni con la L. R. n° 43/2012. Per queste associazioni, nazionali e estere, è stato istituito un Albo Regionale, a cui si accede a domanda e in possesso di determinati requisiti.. Le iscrizioni all’albo sono divise in due sezioni: una per gli abruzzesi emigrati nel mondo e l’altra per quelli emigrati in Italia, fuori regione. Queste ultime hanno diritto di essere rappresentate con un delegato al Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo (in sigla CRAM), organo collegiale delle associazioni riconosciute con la iscrizione all’Albo regionale si rinnova al succedersi delle nuove legislazioni regionali.
In data 24 luglio 2014 con la comunicazione prot. n° 95/EM l’Ufficio Emigrazione ha invitato i presidenti delle associazioni operanti in Italia fuori regione a “segnalare con cortese sollecitudine, in accordo tra loro, risultante da apposito verbale, il nominativo del componente l’Organismo di cui sopra (CRAM, n.d.r.) quale rappresentante delle associazioni nazionali operanti fuori regione in seno al predetto organismo”.
.
A questa richiesta lo scrivente con propria e-mail datata 28 luglio 2014 indirizzata all’Ufficio interessato e al Signor Assessore con delega all’emigrazione e, nonché, ai colleghi presidenti ha sensibilizzato una serie di argomenti, sollecitati in successive e.mail e non accennati nella lettera di richiesta del delegato, come::
– le modalità di nomina dei rappresentanti da fissarsi dalla Giunta regionale (come da L. R. n° 47/2004 art. 4
comma 1 e 4);
– le caratteristiche della riunione di “accordo tra loro” per evitare il ripetersi di esperienze negative maturate
nelle precedenti riunioni per la stessa necessità.
Nessuna risposta è stata ricevuta dalla Regione Abruzzo. L’invito ai colleghi di attivarsi per trovarci in un incontro collegiale, al di fuori di altri propri eventi, per la designazione del delegato, non ha avuto successo. Il delegato uscente ha proposto e poi caldeggiato la candidatura del presidente dell’associazione di Torino.
Dopo il periodo estivo sono seguite alcune corrispondenze che hanno portato ad una votazione con messaggi all’Ufficio Emigrazione. Le tredici associazioni nazionali hanno partecipato al voto con questo esito: due candidati ottengono entrambi sei viti e un voto a una terza candidata. L’Ufficio Emigrazione ricorre al ballottaggio fra i due ex aequo e chiede entro l’8 gennaio 2015 di esprimere un voto di preferenza. L’esito della nuova parità di voti, ancora sei voti cadauno, è stato partecipato il 13 gennaio con l’invito ai tredici presidenti di trovarsi a Pescara nella sede del Consiglio Regionale il 23 gennaio che non ha avuto successo per una serie di circostanze.
Consapevole che in caso di parità di voti non ci sono riferimenti nella legislazione regionale abruzzese, in data 05 gennaio, con e-mail, e 20 gennaio, con lettera, ho osservato all’ Assessore dott. Donato Di Matteo e all’Ufficio Emigrazione che, per prassi consolidata, in caso di parità di voti viene eletto il più anziano anagraficamente, che nella specie è anche più anziano anche in fatto di presidenza pluriennale e di costituzione associazione certificata. In assenza e/o in casi lacunosi di legge, o di regolamento si fa sempre riferimento ai regolamenti parlamentari. Non va sottointeso che anche le ultime elezioni regionali in Abruzzo sono state tenute con il sistema proporzionale con premio di maggioranza e, quindi, con l’espressione del voto di preferenza per i candidati consiglieri. Per l’elezione del presidente di giunta si ricorre al ballottaggio nei casi che non è stato raggiunto il quorum minimo di legge.
Convengo con la risposta fatta dall’Assessore in data 22 gennaio 2015 quando chiude con l’invito a incontrarsi nell’intento che il “dialogo …….. si riferisca ai contenuti e sia volto ad un utile ampliamento delle attività ………”. A mio avviso le riunioni hanno finalizzazioni ben definite: una cosa è la scelta del delegato al CRAM e altra cosa è la programmazione delle attività da sviluppare con serietà.
Riporto un inconveniente: la mostra antologica del pittore abruzzese Gigino Falconi – Una vita per la pittura, allestita dal rappresentato Sodalizio con la collaborazione del Comune di Padova, qui a Padova in un luogo storico affrescato la “Sala della Gran Guardia” dal 18 dicembre 2014 e ora prorogata fino al 14 febbraio 2015 per il successo avuto (visitatori stimati oltre quattromila). La Regione Abruzzo è stata assente in tutto, compreso il patrocinio gratuito, anche se poi ne ho fatto abuso nelle pubblicità scritte e parlate. Speriamo in futuri più brillanti e gratuiti.
Quando ci si trova per una votazione, prevista da normativa regionale, necessità conoscere le regole della votazione. Le passate votazioni per il delegato al CRAM non hanno lasciato un buon ricordo, non a chi non ha vinto ma per il modo di come sono state tenute, anche presente politici e funzionali regionali.
Diventa impellente aggiornare l’Albo regione – Sezione delle associazioni nazionali nella considerazione che i requisiti di iscrizione debbono essere verificati almeno a cadenza triennale con testimonianze delle attività svolte dalle singole associazioni, pena la decadenza. Sembrerebbe che l’associazione di Verona sia inattiva da un decennio (in occasione del voto per il delegato CRAM miracolosamente risorge per esprimere il suo voto). Anche altre associazioni non avrebbero i requisiti che ne giustificano la permanenza all’albo.
In conclusione si vuole fare riconoscere democraticamente che il candidato più anziano anagraficamente e per esperienze associative sia dichiarato vincitore delle votazione ripetute due volte e sempre con lo stesso risultato di sei voti per i due candidati più votati.
Non vuole essere minimamente un atteggiamento di contrasto con l’Assessore con delega alla emigrazione abruzzese dottore Donato Di Matteo, per il quale esprimo simpatia e disponibilità assoluta per iniziative e programmi da realizzare in collaborazione nell’interesse del nostro Abruzzo che amiamo con sentimento affettuoso.
Con la cordialità abruzzese un rispettoso ossequio Per Lei, Signore Direttore e per tutta la Redazione
Il Presidente del Sodalizio
F.to Cav. O.m.r.i. Armando Traini
Allegati:
– lettera prot. n. 95/EM datata 24 luglio 2014 dell’Ufficio Emigrazione;
– lettera datata 20 gennaio 2015 dell’intestato Sodalizio “Abruzzese-Molisano” del Veneto;
– lettera prot. n. 17962/Segr. dell’Assessore Donato Di Matteo.