Il campionissimo della pallavolo il 24 e 25 marzo incontrerà gli studenti nelle scuole teramane e aquilane
Dopo aver già ospitato Andrea Lucchetta, il progetto “Domani è già qui” avrà come testimonial un altro monumento della pallavolo italiana: Andrea Zorzi. Con la maglia della Nazionale azzurra, “Zorro” ha disputato 325 partite entrando di diritto nel novero di quella “generazione di fenomeni” di cui è stato meraviglioso esponente anche Lucchetta. Zorzi ha vinto tutto, tranne le Olimpiadi, dove si è dovuto “accontentare” dell’argento ad Atlanta 1996. Due i titoli mondiali: a Rio de Janeiro nel 1990 e ad Atene nel 1994; tre gli Europei (’89, ’93 e ’95) così come le World League (’90, ’91 e ’92).
Con le maglie dei club italiani ha vinto due scudetti (Parma ’89-’90 e Treviso ’95-’96), due volte la Coppa Italia con Parma, una Coppa dei Campioni con Treviso nel ’94-’95, quattro volte la Coppa delle Coppe (tre con Parma e una con Milano), tre volte la Supercoppa Europea (due con Parma e una con Treviso) e tre volte la Coppa del Mondo per club (una con Parma e due con Milano). Numerosi i premi personali accumulati nel corso della sua carriera: giocatore dell’anno per la Fivb nel 1991, due volte mvp della World League, nel 1990 e 1991. Andrea Zorzi, dopo aver lasciato l’attività agonistica, si è rivelato un preparatissimo commentatore televisivo per poi cimentarsi con un’altra passione: il teatro. Ha portato sul palcoscenico, infatti, lo spettacolo “La leggenda del pallavolista volante” con il quale racconta la storia della nazionale italiana più forte di sempre.
Zorzi è un amico di lunga data del CSI e non stupisce rivederlo impegnato in un progetto del comitato regionale abruzzese come “Domani è già qui”. Il campione sarà martedì 24 marzo nella scuola di Villa Vomano (Te) alle 14.30 e a Castiglione Messer Raimondo, alle 17, nella sede della Banca di Credito Cooperativo di Castiglione Messer Raimondo e Pianella. Mercoledì 25 marzo altre due scuole nell’agenda di “Zorro”: alle 9 a San Pio delle Camere (Aq) e alle 11 alla “De Amicis” de L’Aquila. In tutte le occasioni il campionissimo incontrerà gli studenti delle elementari nell’ambito del progetto ideato per trasmettere il valore educativo dello sport nell’area del cratere sismico e far vivere esperienze di formazione e di gioco comuni ai ragazzi di varie località, anche fuori dal cratere.