«La vera sfida, con Expo 2015, sarà quella di trasmettere l’invito a conoscere da vicino la nostra regione per scoprire un territorio fatto di qualità ancora inesplorate. A partire dalle eccellenze del settore agroalimentare. Impegniamoci a promuovere questo messaggio e avremo colto un obiettivo fondamentale». È l’appello lanciato dal presidente del Polo Agire, William Di Carlo, durante la tavola rotonda sul tema “Identità e competitività nell’agroalimentare: i territori e le imprese alla prova di Expo” tenutasi questa mattina nella sede del consorzio che raggruppa le piccole e grandi imprese dell’agroalimentare d’Abruzzo, a Sant’Atto (Teramo).
Un appello fatto proprio dal prorettore vicario dell’università di Teramo, Dino Mastrocola, convinto che Expo sia un’occasione per «lanciare il marchio Abruzzo, un unico marchio di qualità regionale attraverso il quale narrare insieme il nostro territorio, quello che di buono e importante riusciamo a fare», ma condiviso anche dalla Regione Abruzzo. Giovanni Lolli, vice presidente, ha rimarcato il fatto che «l’opportunità dei prossimi mesi è unica e dovremo saperla cogliere» e che «la sfida si vince con una sola parola: qualità». Anche l’assessore regionale alle Politiche Agricole, Dino Pepe, ha sottolineato la necessità di «ripartire dalle nostre eccellenze e dai nostri prodotti di qualità, che dobbiamo saper unire all’identità del territorio, alla sua storia e alle sue tradizioni». «Il Polo Agire ha fatto tanto, se è vero che l’e xport registrato nel 2014 è aumentato del 10%, ma c’è tanto da fare e dobbiamo continuare su questa strada» ha concluso Pepe. Dalla valorizzazione delle tipicità alle fiere internazionali, dai cibi salutistici al packaging ecosostenibile, dalla tracciabilità alimentare all’etichettatura dei prodotti e alla tutela della loro freschezza. Senza dimenticare le collaborazioni con università e centri di ricerca, il riuso di scarti e reflui per produrre energia, i coloranti naturali, le nuove qualità di grano e, tra breve, la giornata europea di valorizzazione dei prodotti tipici. Sono tanti i progetti realizzati o avviati da Agire, il consorzio di 120 piccole e grandi imprese che da cinque anni gestisce il Polo di innovazione agroalimentare d’Abruzzo con il risultato di aver reso il comparto più forte e in grado di competere nel mercato globale. Ed Expo 2015, che vedrà il Polo Agire protagonista a Milano con alcune delle migliori eccellenze che compongono il consorzio, sarà il banco di prova degli sforzi che si stanno facendo per unire idee e risorse . Tra le manifestazioni che il Polo organizzerà a Milano in occasione di Expo, e alle quali i soci di Agire potranno partecipare, con il coordinamento ed il supporto del consorzio, ci sono innanzitutto i seminari, le degustazioni e i cooking show che si terranno all’interno di “Casa Abruzzo”, lo spazio allestito nel temporary shop Fiorichiari del quartiere storico di Brera. Saranno poi organizzati una cena-evento con i prodotti delle imprese di Agire in collaborazione con il Polo di Innovazione Moda Inn e una serie di aperitivi a base di bevande e prodotti tipici abruzzesi con clientela selezionata presso le Terme di Milano TQ. Alla tavola rotonda, questa mattina, hanno partecipato anche Antonio Forlini, dirigente “Amadori SpA”; Maurizio Oliveri, consigliere delegato di “Industrie Rolli Alimentari SpA”; Marina Cvetic, imprenditrice e titolare di “Masciarelli Tenute Agricole srl”; Alberto Bertinelli, direttore di Coldiretti Abruzzo; Carmine Masoni, responsabile economico di CIA Abruzzo; Giammaria De Paulis, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di “Confindustria Gran Sasso”. Ha moderato l’incontro il giornalista Rai Lucio Valentini. Sotto: un momento del convegno con (da sinistra) Lolli, Valentini, Di Carlo, Pepe e Marina Cvetic; la platea durante l’incontro
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