Giulianova. Siamo tutti più o meno travolti dalle passioni, quelle di serie A ma anche quelle di serie B e C e fino alla Z: per una squadra di calcio, una collezione di sottobicchieri da birra, la ricerca delle pizzerie, la visita ai musei o altro ancora. E siamo anche tutti sfiorati dalla grande passione, quella delle storie d’amore immortali, esaltate dai poeti – primo in classifica Dante, seguito a ruota da Shakespeare – oppure dai pittori, dai romanzieri, dai musicisti, dai cineasti… Questo libro di poesie – o chiamatele filastrocche che è meglio – ne illustra ventidue, assortite fra Bibbia, romanzi celebri, poemi epici, tragedie, melodrammi lirici, e lo fa in modo irriverente e col dovuto umorismo: ci sono i precursori Adamo ed Eva e poi Paolo e Francesca, Giulietta e Romeo, Renzo e Lucia, Cesare e Cleopatra, Sansone e Dalila, e tante celeberrime opere liriche, dalla Traviata a Rigoletto, da Carmen alla Cavalleria rusticana… A ogni poesiola segue poi una nota, un po’ dotta e un po’ divertita: le due cose possono anche andare assieme.Insomma, un libretto da leggersi in un soffio, per confermare le nostre passioni e, perché no, divertircisi sopra.
Leandro Castellani è un noto autore e regista che alla televisione, e più sporadicamente al cinema e alla radio, ha dato un valido e originale contributo spaziando dal grande sceneggiato (Le cinque giornate di Milano, La gatta, Incantesimo, ecc.) all’inchiesta storica (La bomba prima e dopo, Mille non più mille, ecc), alla biografia (Oppenheimer, Trotskij, Don Bosco, ecc.) e ottenendo i massimi riconoscimenti internazionali (Leone d’oro di Venezia, Prix Italia, Festival di Montecarlo, Mosca, Villerupt, Chanchung, ecc.).
È inoltre autore di numerosi volumi di carattere storico (Mistero Majorana), giornalistico (Giallo storia), di costume (Lo Strauss della Romagna), di saggi sulla comunicazione e i media (Premio Fabbri, Premio Capri, Premio “Scrivere di cinema”), di opere di narrativa (Occhi da cinema, Premio Domenico Rea 2009), ecc.
Con l’amichevole complicità, per le tavole umoristiche, di: Gianni Audisio, Franco Bacci, Giovanni Beduschi, Enrico Biondi, Franco Buffarello, Athos Careghi, Mariano Congiu, Lele Corvi, Nino Di Fazio, Vladimiro Di Stefano, Marco Fusi, Luca Ghetti, Antonio Guarene, Alfio Leotta, Filippo Loiacono, Roberto Mangosi, Agnese Mari, Massimiliano Martorelli, Stella Mei, Claudio Mellana, Giampaolo Milazzo, Biagio panzani, Danilo Paparelli, Pierpaolo Perazzolli, Andrea Pizzirani, Luca Ricciarelli, Tiziano Riverso, Oscar Sacchi, Carlo Sterpone, Salvatore Testa, Paola Tosti, Antonio Tubino
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PASSIONE
VI PRESENTO IL DISTE
( presentazione seria di un talento fuori dal suo comune…di nascita )
Volevo fare la presentazione dell’artista milanese-giuliese Vladimiro Di Stefano consegnando agli organizzatori della manifestazione un foglio in bianco, in quanto le sue vignette non hanno bisogno di commenti. Infatti, non amo commentare i suoi disegni e le sue battute dallo humor tipicamente anglosassone, voglio solo parlare del suo talento. Ho conosciuto Vladimiro, se non erro, tre anni fa durante la rappresentazione del Presepe Vivente di Giulianova, dove lui si era offerto di affiancarmi con le sue foto nel difficile compito di addetto stampa, poi successivamente è entrato di diritto come mio stretto collaboratore al progetto editoriale del giornale online “giulianovanews.it”, curando la rubrica di cartoon “Le vignette di Wladimiro ”. Non vi nascondo che quando ho sentito per la prima volta il suo nome ho subito pensato al cartone animato “Vladimiro e Placido”, due personaggi di una serie animata prodotta da Hanna-Barbera ( La storia dell’orso polare Vladimiro e della foca Placido che vogliono mettere a soqquadro l’accampamento del Colonnello Fuzby ); ma non solo, anche al Conte Vlad III di Valacchia ( Conte Dracula ) ed infine, perché io non mi faccio mancare nulla, al famoso transgender Vladimir Luxuria.
Deve ringraziare San Flaviano, il nostro patrono che protegge per tradizione tutti i forestieri che si accasano a Giulianova, se ancora non viene cacciato dalla città a pedate a causa delle sue numerose vignette satiriche pubblicate sul quotidiano online giulianovanews.it. Uno che intitola il suo campo di gioco di Subbuteo con il nome della figlia Maria Vittoria… deve essere sicuramente un genio, magari incompreso, ma genio.
Non nascondo che in questa vita terrena difficilmente ho incontrato persone con un vero talento come lui, una persona schiva ma non musona, con una grande disponibilità verso il prossimo. Predisposto al disegno fin da piccolo quando disegnava sui muri di casa, oggi, la sua casa, è diventata meta di pellegrinaggio di molti “writers milanesi”… i suoi due nipotini.Il barattare, come dice lui nella sua biografia, i suoi disegni con le figurine Panini per poi non terminare l’album, conferma che dentro di sé custodisce l’amore per gli amici e soprattutto per il prossimo. Insomma, il disegno è parte integrante della sua vita : partito dagli scarabocchi dentro casa, per poi attraversare la vita scolastica barattando i sui disegni, topografo nell’esercito, ed infine dipendente delle FS lavorando anche per una rivista che si chiama “Treni di Carta”, possiamo affermare con certezza che Vladimiro merita tutta la nostra ammirazione anche e soprattutto per il tortuoso cammino intrapreso per giungere nella nostra città.
Auguriamo al Conte Vlad, come lo chiamo io, o DISTE, come si firma lui, tutte le migliori fortune nel suo campo artistico.
Walter De Berardinis
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Vladimiro Di Stefano ( DISTE )
BIOGRAFIA
Vladimiro Di Stefano , in arte DiSte, nasce a Milano nel 1964 ; fin dall’infanzia , trascorsa a Giulianova ( TE ) dove si era trasferito con la famiglia , mostra la sua predisposizione verso il disegno ; alle scuole elementari, ad esempio , baratta, durante le ore di ricreazione, i suoi richiestissimi disegni con le figurine calciatori , non riuscendo però mai a terminare l’ album Panini. All’età di 11 anni si trasferisce a Segrate ( MI ) e, al momento della scelta del corso di studi da seguire alle superiori, opta per un scuola dove non debba abbandonare la matita : l’istituto tecnico per geometri. Ai geometri infatti, negli anni 80 non si usa l’AUTOCAD ma solo riga, squadra e matita per l’appunto. Diplomatosi con il massimo dei voti ed espletato il servizio di leva nell’Esercito in qualità di aiuto topografo è assunto nel 1987 dalle Ferrovie dello Stato . Per meglio conoscere il mondo dell’editoria frequenta un corso di giornalismo ed entra a far parte della redazione di “Treni di carta ” il periodico del dopolavoro ferroviario di Milano; dopo un inizio, in cui si dedica alla stesura di articoli sul turismo dopolavoristico, gli viene affidata una rubrica sui fumetti nella quale chiosa i suoi pezzi con disegni di personale fattura, grazie a questi ultimi si guadagna ben presto l’incarico di vignettista ufficiale della testata. Nello stesso periodo comincia la sua collaborazione quale disegnatore satirico al quindicinale ” Segrate Oggi ” pubblicazione politica della sua città. Nell’ambito del suo lavoro nelle ferrovie ha occasione di conoscere il maestro d’arte, il pittore naif Gero Urso che lo esorta a cimentarsi anche con la pittura : sperimenta così, con discreti risultati anche questa forma d’ arte partecipando ad estemporanee ed esponendo le sue opere in diverse mostre collettive .
Negli anni novanta allestisce una sua personale di vignette sui mondiali di calcio ” Italia 90 “ riscuotendo un tal successo che al termine della rassegna umoristica, durata quasi un mese, non ritrova più le sue tavole. Si occupa anche di grafica pubblicitaria disegnando copertine di dischi e locandine per esercizi pubblici ed eventi di ogni genere. Crea il logo “Aquilotto ” per l’Associazione no profit ” a Pietro Marotta ” di Milano e in più occasioni le strutture di marketing delle Ferrovie dello Stato affidano alla sua cura lo studio e la creazione di progetti editoriali quali brochure informative e pieghevoli pubblicitariInsieme ad un amico fotografo vince un concorso internazionale di pubblicità creativa promosso dall’ Ente Nazionale del formaggio svizzero, mentre una sua striscia si aggiudica il primo premio, sezione disegno, della selezione grafica indetta da una nota casa di articoli per scrittura. Nel 1992 si sposa a Giulianova pur continuando a risiedere , per motivi di lavoro, a Segrate ; gli impegni professionali e i settimanali rientri a Giulianova lo costringono però suo malgrado a limitare prima, e accantonare poi l’ attività artistica ; occupa così il tempo libero rimastogli con lo studio riprendendo la carriera universitaria interrotta anni prima e conseguendo , non senza sacrifici e rinunce, la laurea in statistica all’ Università Bicocca di Milano. Dopo dodici lunghi anni di pendolarismo sulla tratta Milano – Giulianova riesce a ricongiungersi alla famiglia che nel frattempo si allarga con l’arrivo di Francesco e Maria Vittoria, i suoi due figli ; spinto dalla passione verso il disegno riprende più tardi con vivo entusiasmo e continuità a coltivare il suo hobby artista. Lo sviluppo delle tecnologie Internet, un PC e uno scanner gli offrono nuove opportunità di collaborazione nel campo del disegno umoristico . Attualmente ha una rubrica di cartoon, “L’ angolo del Diste ” , dedicata al mondo del calcio e ospitata regolarmente sulle pagine di un web-magazine sportivo . Collabora puntualmente quale disegnatore con la redazione del QOL ” GiulianovaNew .it ” mentre alcune vignette satiriche sono state pubblicate dalla testata giornalistica “XTe ” periodico locale stampato a Teramo. E’ socio del CAFI ( Collegio amministrativo Ferroviario Italiano ) al quale ha inviato spesso alcuni contributi umoristici pubblicati sul sito web dell’associazione. Prende parte a diverse rassegne e concorsi internazionali di humor e grafica ed è presente sui più noti social network nei quali posta quotidianamente i suoi cartoon .Sebbene il suo lavoro artistico si stia ormai indirizzando verso il disegno umoristico non abbandona la pittura occupandosi , in qualità di ideatore e organizzatore del premio di arte sacra su strada ”Madonnari dell’Annunziata ” che annualmente si svolge a Giulianova .