Solo pochi giorni fa come WWF avevamo scritto a tutte le Amministrazioni Comunali della Provincia di Teramo evidenziando come spesso si interviene sulle alberature attraverso tagli indiscriminati che creano solo problemi alle piante.
Evidentemente le nostre Amministrazioni preferiscono non ascoltare i consigli, basati su evidenze scientifiche, e continuano a spendere soldi pubblici portando avanti, 365 giorni all’anno, lavori di potatura inutili se non addirittura dannosi.
Oggi è il caso del Comune di Giulianova che, proprio in questi giorni, mentre le piante si risvegliano dal riposo vegetativo, sta facendo potare le alberature stradali di viale dello Splendore.
Le foto allegate sono eloquenti: alberi che non avrebbero bisogno di essere potati vengono privati di tutti i rami, lasciando solo tre/quattro monconi che, presto, metteranno qualche rametto, ma non ripristineranno mai la chioma originaria indispensabile per il corretto processo di fotosintesi clorofilliana che è il ciclo vitale della pianta.
Ciò che più meraviglia di questo intervento dell’Amministrazione Comunale di Giulianova è che la stessa ha approvato un Regolamento del verde urbano che all’art. 1.3.1, specifica: “Un albero correttamente piantato e coltivato, in assenza di patologie specifiche, non necessita di potature. La potatura, quindi, è un intervento che riveste un carattere di straordinarietà: in particolare le potature andranno effettuate esclusivamente per eliminare rami secchi, lesionati o ammalati, per motivi di difesa fitosanitaria, per problemi di pubblica incolumità, per rimuovere elementi di ostacolo alla circolazione stradale e nei casi di interferenza con elettrodotti od altre reti tecnologiche preesistenti”.
Lo stesso Regolamento specifica poi che: “1.3.2 – Gli interventi di capitozzatura, cioè i tagli che interrompono la crescita apicale del fusto e quelli praticati su branche aventi diametro superiore a cm.10, sono vietati. Previa richiesta di autorizzazione, potranno essere consentiti per casi di pubblica incolumità, su tutori vivi delle piantate, su gelsi, su salici da capitozza e per arte topiaria.
1.3.3 – Le potature devono essere effettuate sull’albero rispettando per quanto possibile la sua ramificazione naturale, interessando branche e rami di diametro inferiore a cm.10. I tagli dovranno essere netti e rispettare il collare sulla parte residua, senza lasciare monconi. 1.3.4 – Ogni intervento di capitozzatura o di potatura non eseguito a regola d’arte si configura a tutti gli effetti come abbattimento e come tale disciplinato”.
Cosa si può aggiungere? È evidente che il Comune sa bene cosa si dovrebbe fare, ma effettua interventi che esso stesso vieta. Così facendo spende inutilmente soldi ed impegna forze che potrebbero essere impiegate altrove, oltre, ovviamente, a danneggiare il patrimonio arboreo e le sue componenti ambientali, depurative, paesaggistiche.
Il WWF rivolge un appello all’Amministrazione Comunale di Giulianova affinché riveda tale scelta e blocchi lo scempio, rispettando le norme che essa stessa si è data.