L’Aquila, 30.03.2015 – “Il parere favorevole espresso dalla Commissione tecnica Via-Aia alla realizzazione del progetto Ombrina mare rappresenta una gravissima ferita inferta a tutto l’Abruzzo”. Con queste parole il Capogruppo del M5S in Regione, Riccardo Mercante, ha commentato quanto accaduto lo scorso 6 marzo, dopo che il Ministero dell’Ambiente ha dato l’ok alla coltivazione di idrocarburi lungo la costa chietina.
“Si tratta di un’opera – ha spiegato Mercante – che mette a rischio l’intero territorio abruzzese e che è destinata ad incidere negativamente sulle attività turistiche ed agricole che rappresentano, da sempre, le principali risorse della nostra Regione. Non a caso tale progetto è stato, sin dall’inizio, fortemente contestato, non solo dal Movimento 5 Stelle, ma anche dagli Enti locali, dalle associazioni ambientaliste e di categoria, dai comitati e dai cittadini che nell’aprile 2013, in quarantamila, sono scesi in piazza per protestare contro le trivellazioni nel mare abruzzese. Purtroppo, nonostante tale mobilitazione di massa e nonostante le numerose criticità e dubbi legati alla realizzazione dell’opera, il progetto continua ad andare avanti.
Grande assente in tutto questo percorso – ha continuato Mercante – è la Regione Abruzzo che non ha partecipato neppure alla Commissione Via nazionale, dimostrando, nonostante gli impegni presi di fronte ai cittadini abruzzesi in difesa delle nostre coste, di essere perfettamente d’accordo con gli intenti del Governo Renzi che, con lo Sblocca Italia, ha reso più agevole la strada verso la petrolizzazione. E non dobbiamo neppure dimenticare tutti quei parlamentari abruzzesi, da quelli del Pd: Maria Amato, Antonio Castricone, Vittoria D’Incecco, Gianluca Fusilli, Tommaso Ginoble, Izthak Yoram Gutgeld, fino a Giulio Sottanelli e Paolo Tancredi che, dimostrando la mancanza di qualsivoglia affezione verso il loro territorio, hanno votato favorevolmente allo Sblocca Italia.
Un atteggiamento politico, quello fino ad ora tenuto dal Partito Democratico abruzzese e da questo Governo regionale, da vero e proprio Giano bifronte, che non fa altro che confermare che chi ci sta governando, sia a livello nazionale che regionale, ha a cuore esclusivamente gli interessi delle lobby e dei grandi petrolieri e non di certo quelli dei cittadini abruzzesi.
Noi Consiglieri del M5S – ha concluso Mercante – continueremo, ciononostante, a lottare con i cittadini per evitare che la nostra meravigliosa Regione venga trasformata in un distretto petrolifero per favorire gli interessi di pochi a discapito della tutela del nostro mare, delle nostre attività produttive e della salute e sicurezza degli abruzzesi”.