Lo Stabat Mater a Giulianova per la prima volta anche danzato
Abruzzo Festival Orchestra diretta dal M° Christian Starinieri
Coro Canentes diretto dal M° Serena Marino
Soprano – Patrizia Perozzi
Mezzosoprano – Flavia Petinii
Tenore – Carlo Assogna
Basso – Francesco Baiocchi
Corpo di ballo Compagnia Antonio Minini
Coreografie Antonio Minini
Costumi Minini Sartoria per la danza
Trucco e Make up Vanessa Di Serafino
Rossini cominciò a scrivere lo Stabat Mater sotto le insistenze di un ricco prelato spagnolo, fermandosi ai primi sei numeri e affidando le ultime quattro parti all’amico Tadolini. Dieci anni dopo l’Autore decise di eliminare i movimenti di Tadolini e completare lo Stabat di propria mano: i dieci numeri completi vennero eseguiti il 7 gennaio 1842 nella Salle Ventadour sotto la direzione di Doninzetti. I commenti della critica furono addirittura enfatici definendolo un capolavoro.
Scrittura profonda e tormentata, lo Stabat rossiniano è stato fin da subito accusato di profanare la forma sacra introducendo stilemi tipicamente operistici: posto a mezza via tra l’opera e la musica sacra propriamente detta, ricalca lo stile operistico del Rossini più maturo unitamente ad un originale recupero delle tradizioni polifoniche italiane.
Lo Stabat Mater è suddiviso in dieci movimenti:
- Introduzione, Coro e Solisti – “Stabat Mater dolorosa”
- Aria per Tenore – “Cuius animam”
- Duetto per Soprano I e Mezzosoprano – “Quis est homo”
- Aria per Basso – “Pro peccatis”
- Recitativo per Basso e Coro – “Eia, Mater”
- Quartetto, Solisti – “Sancta Mater”
- Cavatina per Mezzosoprano – “Fac ut portem”
- Aria per Soprano I e Coro – “Inflammatus et accensus”
- Quartetto, Solisti – “Quando corpus”
- Finale, Coro – “Amen, in sempiterna”
E’ in assoluto la prima volta che lo Stabat Mater va in scena con l’inserimento di coreografie danzate: una tra le preghiere più famose e profondamente spirituali dedicate alla Madonna, viene portata in scena dalla Compagnia Antonio Minini in una chiave nuova e contemporanea dopo un attento studio per farne risaltare la maestosità della musica e del momento spirituale che esprime. La prima parte è una meditazione sulle sofferenze di Maria, Madre di Gesù, durante la crocifissione e la passione di Cristo. Sette sono i dolori che trafissero il Cuore Immacolato di Maria durante la sua vita terrena, così sette donne interpreteranno il ruolo della Madonna. La seconda parte è un’invocazione in cui l’uomo chiede alle sette donne di farlo partecipe del dolore provato da Maria stessa durante la crocifissione e la Passione di Gesù.
Informazioni sulla compagnia
ABRUZZO FESTIVAL ORCHESTRA è una formazione orchestrale di recente costituzione. I suoi componenti hanno a loro attivo una vasta esperienza in ambito sinfonico-operistico ma anche nella musica leggera e nel jazz, sotto la guida di direttori quali De Bernart, Muti, Gelmetti, Renzetti, G. Kuhn, Temirkanov, Chung, Bressan, Dudamel, Rovaris e accompagnando importanti solisti quali Canino, Campanella, Gasdia, Carreras, Ricciarelli, Kabaiwanska, Stewart, De Sio, Gragnaniello. Nel 2014 l’orchestra ha partecipato alle celebrazioni del 450° anniversario della morte di S. Camillo de Lellis e alla Settimana Mozartiana di Chieti.
CHRISTIAN STARINIERI
Baritono e direttore d’orchestra, nel 2003 vince il concorso ASLICO per il ruolo di Figaro, iniziando così a calcare le scene internazionali. Già direttore del Coro del Teatro Marrucino, ha diretto importanti Opere come Falstaff, Lucia di Lammermoor, Flauto Magico, Nozze di Figaro, Elisir d’amore, Pagliacci. Ha interpretato numerosi ruoli quali Figaro rossiniano, Malatesta, Belcore, Gianni Schicchi nell’omonima opera pucciniana, Ben nel Telefono di Menotti, Dandini, Leporello, Don Bartolo rossiniano, Fra’ Melitone, collaborando con personaggi di fama mondiale tra cui: Riccardo Muti, Renato Bruson, Luciano Pavarotti, Ruggero Raimondi, Roberto Scandiuzzi, Donato Renzetti, Gianluigi Gelmetti, Corrado Rovaris, Hugo de Ana, Stefano Vizioli, Henning Brockaus.
FLAVIA PETINII – MEZZOSOPRANO
Si diploma in Flauto Traverso al Conservatorio D’Annunzio di Pescara e in Canto Lirico al Liceo Musicale G.Braga di Teramo. Nel 2011 entra nell’Ensamble Opera Studio presso il Teatro Carlo Felice di Genova, dove si esibisce nello Zauberfloete” di W.A. Mozart e in “Gianni Schicchi” di G. Puccini , lavorando con maestri quali Johannes Wildner , Valerio Galli e Rolando Panerai. Canta inoltre nella “Carmen” (G. Bizet), “Otello” (G.Verdi), “Traviata” (G. Verdi), “Rigoletto” (G. Verdi) in diversi teatri italiani (Bari, Trento, Ascoli Piceno, Fermo, Chieti).
PATRIZIA PEROZZI – SOPRANO
Diplomatasi in canto lirico presso l’ISSM Gaetano Braga di Teramo con il massimo dei voti e la lode, si perfeziona presso l’Accademia di Santa Cecilia a Roma sotto la guida di Renata Scotto. In Italia e all’estero interpreta ruoli ne La Traviata, Il Trovatore e Rigoletto, Manon Lescaut, Suor Angelica e Turandot diretta da Maestri quali Renzetti, Sciutto, Stefanelli, Carminati, Savic e i registi Ferretti e Pizzi. Nel 2012 interpreta la prima assoluta dell’opera moderna Frecciarotta di Riccardo Panfili diretta da M° Bufalini. Nel repertorio sacro e sinfonico debutta il Requiem K626 ed il Laudate Dominum di Mozart, lo Stabat Mater e la Missa Romana di Pergolesi, i Carmina Burana di Orff, il Gloria di Rutter, la Fantasia Corale di Beethoven.
FRANCESCO BAIOCCHI – BASSO
Diplomatosi in canto con il massimo dei voti al Conservatorio di Musica de L’Aquila, si perfeziona affiancando illustri artisti del panorama lirico internazionale come G.Sabbatini, R.Kabaivanska, R.Scandiuzzi. Collabora con diverse Istituzioni, Enti e Fondazioni liriche nazionali ed estere in importanti ruoli del repertorio lirico verdiano. Lavora al fianco di artisti come Bruson, Theodossiou, Pertusi, Praticò, Pisapia, Machado, direttori come Chung, Martinenghi, Olmi, Muti, Desderi, Neschling, Castriota e registi come L. Kemp, F. Anger, C.A. De Lucia, E. Castiglione, M. Mirabella e F. Bellotto.
CARLO ASSOGNA – TENORE
Ha collaborato con il Teatro Lirico Ventidio Basso di Ascoli Piceno in numerose produzioni, tra cui Carmina Burana di Carl Orff, il Requiem di Mozart, la Nona Sinfonia di Beethoven, lo Stabat Mater e Petite Messe Solennelle di Rossini e L’enfant Prodigue di Debussy. Ha affiancato Renato Bruson nell’allestimento dell’Otello di Verdi nel ruolo di Cassio. Ultimi suoi impegni sono stati Alfredo in Traviata, Duca di Mantova in Rigoletto, Ernesto nel Don Pasquale.
La COMPAGNIA ANTONIO MININI è un centro di produzione coreografica che ha tra le sue finalità il sostegno ai giovani coreografi abruzzesi per la produzione delle loro opere.
Nel 2013 produce e presenta “Le Stagioni di Vivaldi” con l’Orchestra Fonderie Sonore ed in occasione del centenario di Igor Stravinski “Le Sacre du Printemps” per pianoforte a quattro mani, con il Duo Maclè. Nel 2014 la nuova produzione “Anna Bolena” dall’omonima opera lirica di Donizetti, coreografata per 10 danzatori e con musica dal vivo suonata dall’Orchestra Fonderie Sonore diretta dal M° Italo Stante, replicato con grande successo in diverse città italiane ed presentato al Festival Danca em Transito di Rio de Janeiro e al Festival Danse en Ville in Belgio. Nel 2014 crea la performance “Panni Stesi” finalista della Vetrina Anticorpi XL di Ravenna. La Compagnia è finanziata e sostenuta dalla Città di Teramo, Regione Abruzzo e Fondazione Tercas.