Melilla (sel) INTERROGAZIONE a risposta scritta sulla Gpk di Villa Zaccheo(Te)

INTERROGAZIONE a risposta scritta sulla Gpk di Villa Zaccheo(Te)

 

Al Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico

 

Per sapere – premesso che:

 

La Gpk di Castellato (Te), azienda che a Villa Zaccheo produce buste di carta soprattutto per l’alta moda, ha avviato l’ennesima procedura di mobilità.

 

Questa volta la storica industria vuole licenziare 18 dipendenti, sui 30 in totale.

 

Un taglio drastico che fa preoccupare i lavoratori sulla stessa capacità dell’azienda di sussistere, con i soli 12 operai rimanenti.

 

In una nota i sindacati sottolineano come questa sia l’ennesima procedura messa in atto dall’azienda dato che negli ultimi 4-5 anni sono state già licenziate una cinquantina di persone.

 

L’azienda intende lasciare attivi solo un ufficio commerciale, amministrativo e una macchina. Questo significa nei fatti l’esubero di 18 unità. I sindacati sostengono che il gruppo ha un’altra azienda simile a Osimo, la Italpolimeri, che occupa 110 unità, in cui si parla di ricorso alla mobilità, per una quarantina di dipendenti:  il rischio è alla fine che a Cstellalto (Teramo) non resti più nulla.

 

Una  soluzione potrebbe essere quella di comprare un impianto nuovo che andrebbe a completare la fase lavorativa e che renderebbe più competitiva l’azienda.

Nel 2010 è stato dismesso lo stabilimento di Vasto dove si portava materiale semilavorato a Villa Zaccheo e dove lavoravano 16 persone. Negli ultimi anni è stato frequente il ricorso alla cassa integrazione, ordinaria e straordinaria, e alle procedure di mobilità.

 

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Se non intenda assumere iniziative urgenti per salvaguardare i 30 dipendenti convocando un tavolo con i vertici aziendali e le parti sociali per trovare una soluzione e scongiurare i taglioccupazionali paventati

 

Roma marzo 2015                   Gianni Melilla