Abruzzo, Cultura & Società, In rilievo

Pescara. Anna Dell’Agata, sessant’anni d’arte in mostra. Apre al pubblico mercoledì 25 marzo alle 17,30 presso il Mediamuseum

 

 

Apre al pubblico mercoledì 25 marzo alle 17,30 presso il Mediamuseum di Pescara la personale dell’artista abruzzese, erede di una dinastia di pittori e intellettuali.

 

PESCARA – Una storia lunga sessant’anni, costellata di incontri felici, quadri a olio e tempera, disegni e maioliche che testimoniano tutte le maggiori avanguardie novecentesche, con un occhio a Picasso e uno a Pineto: questo il contenuto della mostra, promossa dalla Fondazione Edoardo Tiboni per la cultura e patrocinata dal Comune di Pescara, “Anna Dell’Agata – Dipinti sculture e altre tecniche -Selezione antologica 1955-2015 che sarà inaugurata il prossimo 25 marzo alle 17,30 presso il Mediamuseum di Pescara.

 

La mostra, presentata da Marzio Maria Cimini, resterà aperta, con ingresso libero, sino al 18 aprile, ed ospiterà una selezione di 70 opere che ripercorrono tutte le maggiori scoperte artistiche di Anna Dell’Agata, dall’adolescenza ad oggi. Alcune di queste opere sono già state esposte nellamostra “Arte in Dinastia, 1895- 2007, che presentava al pubblico opere e documenti di Giuseppe e Mario Dell’Agata, rispettivamente nonno e padre dell’artista, oltre ad opere della stessa Anna. La mostra, voluta nel 2007 dal Ministero dei Beni Culturali, nel centenario della nascita di Mario, geniale matematico e originale poeta e pittore, venne segnalata come evento di Eccellenza in Italia e unico in Abruzzo, inaugurò la settimana della Cultura nel Museo delle Genti d’Abruzzo a Pescara, per approdare due anni dopo a Roma in Castel Sant’ Angelo, dopo essere stata portata a Penne, Pineto e Urbino.

Abbiamo chiesto ad Anna Dell’Agata, che oltre ad essere artista è anche studiosa di arte e di estetica,  quali i temi e i significati della sua lunga carriera:

 

“Il primo tema evidente in questo lungo percorso di vita e ricerca è quello della memoria storica, che non è citazione o curiosità culturale, ma è ricerca delle proprie radici per potersi identificare. E questo cordone ombelicale con la storia passa per il Rinascimento, per distillare ancora da quella grande Anima, l’antico Latte della civiltà occidentale e mediterranea: l’arte classica intrisa del pensiero filosofico e scientifico dei Greci.

“Il secondo tema è quello della libertà dai manierismi e dalle mode, il cui risvolto è anche libertà dal mercato. Conservare con la sensorialità e il piacere inventivo della Pittura, il discorso figurale sull’uomo per l’uomo.  Bellezza e Amor, cioè Eros ed Etos coincidono nella gratuità e qui tocchiamo il terzo tema che è quello dell’Utopia!”.

 

Anna Dell’Agata, che ha fatto ricerca sperimentale per la didattica nei musei (Galleria Borghese e Galleria nazionale d’arte moderna), esprime con l’arte la preoccupazione materna primaria, come dice Winnicot, della continuità. La sua rara maestria di ritrattista (le sue tesi sul “ritratto-insieme” stupirono a Roma e alla radio negli anni ‘80 per la novità dei concetti) colloca la Persona, cogliendone l’Anima, con l’arte nella storia e fa capire all’individuo la necessità della continuità.

 

Così Anna, anche attraverso la sua collaborazione con le Soprintendenze, ha ri-costruito una cornice identitaria della sua famiglia, ma anche di un pezzo di storia dell’arte abruzzese nella sua casa-museo di Pineto, che vorrebbe trasformare in Fondazione e aprire al pubblico a testimonianza di una dinastia di artisti e intellettuali unica in Abruzzo.

————————————————————————————————————————————————-

Nota biografica Anna dell’Agata, artista e studiosa, laureata a Roma in estetica nel 1968, ha collaborato nella Didattica del Museo e Galleria Borghese e nel 1978 è stata incaricata per la ricerca sperimentale per le scuole nella Galleria nazionale d’arte moderna. Presidente dal 1995 del “Centro Agathé” per l’arte, la scienza e il dialogo interculturale e interreligioso per la Pace e l’Ambiente, cura la Collezione d’arte Dell’Agata, che oltre alle opere di famiglia, (da fine ottocento con il nonno Giuseppe, all’originale pittura nella seconda metà del XX secolo del padre Mario, matematico, poeta e narratore) comprende più di 50 artisti. Sue mostre importanti con più di cento opere a Roma, accompagnate da tavole Rotonde e seminari, sono state nel 1984 nel Centro Di Sarro per l’arte contemporanea, nel 1986 nel Palazzo Rivaldi e con 189 opere negli spazi dell’Ergife Expò nel 1993. Dal 2007 sue opere e documenti hanno seguito la mostra itinerante, promossa dal Ministero dei Beni Culturali, “Arte in Dinastia” dedicata alle 3 generazioni della famiglia Dell’Agata, in occasione del centenario della nascita di Mario, approdando a Castel Sant’Angelo nel 2009, dopo Pescara, Penne, Pineto e Urbino, nella Casa di Raffaello.Tra gli altri, hanno scritto su di lei: Corrado Maltese, Dante Bernini, Maurizio Marini, Cesare Vivaldi, Pico Cellini. Nel 2013, come ritrattista ha esposto 60 schizzi ritratti di persone illustri nella Galleria del Centro Culturale Aleph in Trastevere. Nello stesso anno una sua grande mostra a Roma è stata proposta nella Villa Brazza’ Savorgnan del Comprensorio Barberini, dove tra le ceramiche erano esposti sette rilievi con smalti a spessore, per il camino del Centro Agathé di Pineto

 

 

image_pdfimage_print
Condividi:

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Controllo anti spam: * Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.