Province Abruzzesi: il CAL approva il disegno di legge sul riordino delle funzioni.

 

 

E’ stata approvata in mattinata la proposta di legge regionale delle quattro Province Abruzzesi all’ordine del giorno del Consiglio delle Autonomie Locali.

La copertura finanziaria il vero nodo da sciogliere per confezionare un disegno di legge valido, voluto con determinazione dai Presidenti Antonio Del Corvo, Mario Pupillo, Antonio Di Marco, Renzo Di Sabatino oggi presenti alla discussione del testo elaborato dai dirigenti Paola Contestabile, Giancarlo Moca, Paolo Campea e Pietro De Camillis referenti tecnici delle quattro province presso l’Osservatorio regionale.

 

A declinare gli aspetti salienti del disegno di legge il Presidente dell’UPI Abruzzo Antonio Del Corvo, che ha messo in evidenza l’urgenza di legiferare sul riordino delle funzioni non più di competenza delle province in base alla legge Delrio, partita che la Regione deve chiudere entro il 31 marzo. In scadenza, alcuni adempimenti per le province abruzzesi quali l’elenco nominativo del personale soprannumerario da ricollocare in altri enti e il piano di riassetto organizzativo, patrimoniale, economico e finanziario, attività pregiudicabili da una tardiva o insufficiente legge del Consiglio regionale che non individui in modo certo tempi, chi fa cosa e con quali risorse.

 

“Il processo di trasformazione delle province è irreversibile – dichiara il Presidente Del Corvo – e le istituzioni sono chiamate ciascuna a fare la propria parte. Con la nostra proposta di legge abbiamo ridisegnato l’assetto delle funzioni amministrative a livello territoriale secondo il principio di sussidiarietà e adeguatezza in modo da garantire un esercizio ottimale dei servizi finora erogati ai cittadini, interpretando al meglio lo spirito della riforma Delrio che configura le nuove province come comunità locali di area vasta”.

 

Chiara l’articolazione delle funzioni fondamentali che restano in capo alle province in basa alla legge 8 aprile 2014 n 56: la pianificazione territoriale provinciale di coordinamento; la tutela e valorizzazione dell’ambiente su competenze di normativa nazionale; la pianificazione dei servizi di trasporto e di autorizzazione e controllo nel trasporto privato; la costruzione, classificazione e gestione delle strade provinciali e regolazione circolazione stradale; la programmazione provinciale della rete scolastica e gestione edilizia scolastica per scuole superiori; la raccolta ed elaborazione dati, assistenza tecnico amministrativa agli enti locali, progettazione fondi europei; il controllo fenomeni discriminatori in materia occupazionale e promozione pari opportunita’.

 

“Nell’ottica dell’area vasta – spiega il Presidente Del Corvo – la legge Delrio attribuisce alle province la cura dello sviluppo strategico del territorio e la gestione servizi in forma associata tra Comuni e tra Province; la predisposizione di documenti di gara, di stazione unica appaltante, di ufficio unico di monitoraggio dei contratti di servizio e di organizzazione di concorsi e procedure selettive. I servizi di rilevanza economica,  ad esempio la gestione del ciclo acque e rifiuti che siamo pronti a svolgere immediatamente, e le altre attività di supporto ai Comuni consentirebbero alle province di introitare risorse utili all’esercizio delle funzioni fondamentali oggi in sofferenza per via dei tagli alle entrate e del contributo alla finanza pubblica richiesto alle province per il 2015”.
Da riattribuire ad altri enti, immediatamente, tutta una serie di funzioni delegate a suo tempo dalla regione e oggi non più sostenibili dalla casse delle province abruzzesi alle prese con difficoltà finanziarie notevoli, che impongono alle strutture di dirottare le poche risorse a disposizione esclusivamente all’esercizio delle funzioni fondamentali di grande impatto per la collettività, si parla di manutenzione stradale, edilizia scolastica, autorizzazioni ambientali.

 

“Ai Comuni – aggiunge il Presidente Del Corvo – sono da trasferire immediatamente gli interventi per l’attuazione del diritto allo studio, l’assistenza ai ciechi e sordomuti, le agenzie di viaggio e turismo e della professione di direttore tecnico. Alla regione invece la formazione professionale, l’agricoltura (UMA), caccia e pesca nelle acque interne e servizi tecnici attività territoriali (EX GENIO CIVILE) sismica e demanio idrico, oltre alla raccolta funghi epigei. Il passaggio delle funzioni delegate implica naturalmente quello del personale provinciale assegnato e delle risorse economiche lì dove sono state erogate dalla regione”.

 

Prossimo step dell’iter legislativo si gioca in Consiglio regionale, dove la trasmissione del testo di legge all’Ufficio legislativo promossa a pieni voti dal Cal, potrebbe concludere positivamente il percorso intrapreso e far salire l’Abruzzo sul podio delle regioni più operative nell’attuazione della riforma istituzionale.

 

CONFERENZA STAMPA

Disegno di legge regionale

 

NORME PER LA DEFINIZIONE ED IL RIORDINO DELLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE PROVINCIALI

 

9 marzo 2015 – L’Aquila

FUNZIONI FONDAMENTALI DELLE PROVINCE EX LEGGE 56/2014
  1. Pianificazione territoriale provinciale di coordinamento

 

  1. Tutela e valorizzazione dell’ambiente (competenze di normativa nazionale)

 

  1. Pianificazione dei servizi di trasporto e autorizzazione e controllo nel trasporto privato

 

  1. Costruzione, classificazione e gestione delle strade provinciali e regolazione circolazione stradale

 

  1. Programmazione provinciale della rete scolastica e gestione edilizia scolastica per scuole superiori

 

  1. Raccolta ed elaborazione dati, assistenza tecnico amministrativa agli enti locali, progettazione fondi europei
  1. Controllo fenomeni discriminatori e promozione pari opportunita’

 

  1. Cura dello sviluppo strategico del territorio e gestione servizi in forma associata tra Comuni e tra Province (Comunita’ locali di area vasta)

 

  1. Predisposizione documenti di garastazione appaltante, di monitoraggio dei contratti di servizio e di organizzazione di concorsi e procedure selettive e altre funzioni su accordo tra province e comuni.

 

  1. Servizi di rilevanza economica ex comma 90 art 1 l. n 56/2014 (gestione ciclo integrato acque e ciclo rifiuti)

 

 

 

FUNZIONI NON FONDAMENTALI OGGETTO DI RIORDINO

  1. Formazione professionale

 

  1. Viabilità regionale

 

  1. Turismo

 

  1. Agricoltura (Uma)

 

  1. Caccia e pesca nelle acque interne

 

  1. Commissione Espropri per pubblica utilità

 

  1. Servizi tecnici attività territoriali (ex Genio Civile) sismica e demanio idrico

 

  1. Raccolta funghi epigei

 

  1. Difesa del suolo

 

  1. Protezione civile
  1. Controllo impianti termici

 

  1. Industria, commercio, artigianato

 

  1. Assistenza infanzia, handicappati, altri servizi sociali

 

  1. Diritto allo studio

 

  1. Sport e tempo libero

 

  1. Biblioteche, musei, pinacoteche

 

  1. Valorizzazione beni di interesse storico, artistico, altre attività culturali

 

  1. Tutela ambientale di competenza regionale

 

  1. Urbanistica e pianificazione territoriale di competenza regionale

 

 

 

 

 

TEMPI e RISORSE

UMANE E FINANZIARIE

 

 

 

La definizione legislativa del riordino va completata entro 3 mesi dall’entrata in vigore della presente legge con apposita legge regionale

 

Con l’entrata in vigore della presente legge si attribuiscono le funzioni all’ente subentrante, con assegnazione del personale provinciale addetto e delle risorse finanziarie necessarie in base al principio di adeguatezza e alla legge 190/2014

 

Nelle more le province maturano il diritto al corrispondente rimborso regionale delle risorse finanziarie erogate in conto anticipo e rendicontate

 

 

FUNZIONI ESCLUSE DAL RIORDINO

 

 

  • Servizi per l’impiego e politiche attive del lavoro

 

  • Polizia provinciale

FUNZIONI DELEGATE DA RIATTRIBUIRE IMMEDIATAMENTE 

 

 

 

 

PROVINCE

 

  • Tutela ambientale: gestione dei rifiuti, rilevamento e disciplina scarichi acque e emissioni atmosferiche, AUA.

 

  • Viabilità: strade regionali e programmazione dell’utilizzo delle risorse per la gestione

 

  • Urbanistica e pianificazione: funzioni già attribuite dalla regione

 

 

       COMUNI SINGOLI O ASSOCIATI

 

  • Interventi per l’attuazione del diritto allo studio

 

  • Assistenza ai ciechi e sordomuti

 

  • Agenzie di viaggio e turismo e della professione di direttore tecnico
 

REGIONE

 

  • Formazione professionale

 

  • Agricoltura (UMA)

 

  • Caccia e pesca nelle acque interne

 

  • Servizi tecnici attività territoriali (EX GENIO CIVILE) sismica e demanio idrico

 

  • Raccolta funghi epigei

 

 

PRINCIPI PER IL TRASFERIMENTO DEL PERSONALE

 

  • Personale a tempo indeterminato, a tempo determinato e con lavoro flessibile in corso che svolge la funzione trasferita in via esclusiva o prevalente alla data del 8 aprile 2014, compreso personale di supporto tecnico, contabile, legale, ecc

 

  • Garanzia posizione giuridica ed economica, incluso trattamento economico fondamentale e accessorio e anzianità di servizio maturata

 

 

PRINCIPI PER IL TRASFERIMENTO DEI BENI E RAPPORTI

  • Con la funzione si trasferiscono i beni, le risorse strumentali (società e partecipate) e i rapporti attivi e passivi in corso incluse rate di mutuo in scadenza, nonché diritti e controversie (accordi da stipulare entro 6 mesi dal trasferimento delle funzioni e del personale)

 

  • Sono esclusi i residui attivi e passivi generati prima della data di trasferimento, i debiti e crediti su obbligazioni scadute e i rapporti passivi da illeciti, società e partecipate in scioglimento o liquidazione

 

 

L’Aquila, 9 marzo 2015