Cultura & Società

[salotto culturale] Invito al Salotto culturale di Prospettiva Persona dell’11 marzo e del 13 marzo

Invito al Salotto culturale 

Donna Reading  l’11 marzo 2015 e il Canto VIII de  L’ Inferno di Dante  Venerdì 13 marzo  

Mercoledì  11 Marzo 2015 alle ore 17,45  il Salotto culturale di “Prospettiva Persona” (con patrocinio di Fondazione Tercas, Ministero per i Beni artistici culturali e turismo, Ufficio per il progetto culturale della Diocesi di Teramo Atri e Arciconfraternita SS. Annunziata) nei locali di Via N. Palma 33, in occasione della settimana dedicata alla donna,   presenta DONNA READING : “Le donne ci sono”, a cura della professoressa Lucia Pompei

 

approfondimento

Le donne, prima del femminismo, nella letteratura, dall’800  agli anni Cinquanta del secolo scorso, attraverso le penne di Charlotte Bronte, di Ibsen, di G.B.Shaw e di Truman Capote. Brani tratti per ricordare figure femminili famose, la Katy di Cime tempestose, Nora Helmer di Casa di bambola, la signora Warren dall’ironico testo di Shaw, ed infine l’eccentrica ed “irregolare” Holly Golightly , da Colazione da Tiffany. Donne importanti e piene di carattere, che hanno anticipato le rivendicazioni del ‘sessantotto, perché figure al di sopra del loro tempo, come d’altronde i loro ideatori,  dotati, anche se più spesso uomini, di grande sensibilità femminile oltre che di immenso talento.

La rilettura dell’ Inferno di Dante al Salotto  di venerdì 13 Marzo 2015 alle ore 17,45

Venerdì 13 marzo 2015 alle ore 17,45 l’omaggio a Dante  prosegue con il Venerdì dantesco al suo   ottavo appuntamento. Il Salotto  culturale  rilegge il  Canto  VIII dell’Inferno nell’ambito dello speciale omaggio al  sommo poeta Dante Alighieri nel 750 anniversario della sua nascita(1265-2015). L’omaggio continua  per gentile richiesta dei numerosi partecipanti
e per la generosa disponibilità del prof. Benedetto di Curzio.

 Flegiàs, Flegiàs, tu gridi a vòto,” 

disse lo mio segnore, “a questa volta: 

più non ci avrai che sol passando il loto”… 

Tutti gridavano: “A Filippo Argenti!”; 

e ‘l fiorentino spirito bizzarro 

in sé medesmo si volvea co’ denti… 

Lo buon maestro disse: “Omai, figliuolo, 

s’appressa la città c’ha nome Dite, 

co’ gravi cittadin, col grande stuolo”… 

  

Argomento del Canto VIII 

Ancora nel V Cerchio; apparizione di Flegiàs, che traghetta Dante e Virgilio nella palude dello Stige. Incontro con Filippo Argenti. Arrivo alla città di Dite. I diavoli negano il passaggio ai due poeti. È la notte di sabato 9 aprile (o 26 marzo) del 1300.

S. D’Antonio

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