Silvi, nella riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica con i Sindaci dei Comuni costieri, già premesse ed intese per una estate più sicura.

 A collaborare con le Forze di Polizia e le Polizie locali, anche gli operatori dei cinque  Istituti di Vigilanza privata aderenti al protocollo “Mille occhi sulla costa”.

 

Anche se ancora lontana la stagione estiva, i problemi di sicurezza dei sette Comuni costieri teramani hanno già formato oggetto di disamina, questa mattina, nella riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica convocata dal Prefetto presso il Palazzo Municipale di Silvi.

 

Presenti, oltre ai Responsabili delle FF.OO. ed agli Amministratori di Silvi, Pineto, Roseto degli Abruzzi, Giulianova, Tortoreto, Alba Adriatica e Martinsicuro, anche i rappresentanti legali degli Istituti di vigilanza privata “Vigilantes Group Srl”, “Metropolis Security Soc. Coop. Arl”, “Axitea SpA”, “Italpol srl”; “IVRI S.p.A.”, che hanno sottoscritto nella circostanza, con il Prefetto Valter Crudo ed i Sindaci, il Protocollo “Mille occhi sulla costa”.

 

“Si tratta – come ha precisato il Prefetto – di un significativo apporto ai servizi di prevenzione, svolti costantemente dalle FF.OO. in collaborazione con le polizie locali, che consentirà, anche avvalendosi dei sistemi di video sorveglianza attivati dai Comuni, un maggiore e più incisivo controllo territoriale della costa teramana ove, com’è noto, nel periodo estivo vengono        perpetrati reati in numero superiore alla metà di quelli consumati in tutta provincia”.

 

Ampia soddisfazione è stata espressa dai Sindaci che, nell’occasione, oltre ad assicurare la più ampia collaborazione per lo sviluppo di qualsiasi iniziativa tesa ad implementare la sicurezza nei rispettivi territori, hanno voluto rinnovare la propria gratitudine alle FF.OO. per l’impegno e l’efficacia della propria azione, come confermato dai dati della criminalità, in decremento, esaminati e discussi nella riunione odierna.

 

Ai Sindaci preoccupati del previsto arrivo di nuovi immigrati in provincia, stimato in circa 400, il Prefetto ha fornito rassicurazioni, evidenziando che la citata stima costituirebbe il totale dei flussi previsti per il teramano e che consegue alla decisione governativa di rivedere, in modo più equo, la ripartizione dei richiedenti accoglienza ed asilo in tutto il territorio nazionale, parametrandola al numero dei residenti di ciascuna provincia.

 

Ulteriori intese hanno riguardato l’annosa problematica dell’istituzione del Posto di Polizia estivo e la lotta all’abusivismo commerciale, argomenti per i quali si riserverà la consueta attenzione delle Autorità di Pubblica Sicurezza.

Teramo 20 marzo 2015