Oggi, alle ore 17.30, nella Sala degli Audiovisivi della Biblioteca Provinciale “M. Dèlfico”, verrà presentato il lavoro di riordino dell’importante sezione documentaria realizzato con la collaborazione dell’Archivio di Stato di Teramo.
Interverranno
Elena Glielmo, Soprintendente Archivistico per l’Abruzzo e il Molise
Carmela Di Giovannantonio, Direttore Archivio di Stato di Teramo
Elvira Di Giovannantonio, Archivio di Stato
Introdurrà Luigi Ponziani, Direttore della “Dèlfico”
Porgerà il saluto Renzo Domenico Di Sabatino, Presidente della Provincia di Teramo
La documentazione relativa alla Biblioteca “Dèlfico”, per quanto abbia subito nel tempo menomazioni e sconvolgimenti dovuti alle vicende istituzionali e amministrative che l’hanno riguardata, costituisce fonte primaria per recuperarne la storia sotto il profilo sia biblioteconomico che amministrativo. I documenti conservati vanno dagli anni Trenta del XIX secolo e arrivano agli anni Novanta del Novecento. Stiamo parlando di circa 5.000 fascicoli; la documentazione copre un arco temporale che va dagli Anni ’30 dell’800 al 2000 circa; i documenti non riguardano solo la Biblioteca ma anche istituzioni e associazioni legate alla “Dèlfico”: Real Collegio, Liceo Classico, Convitto Nazionale, Associazione Italiana Biblioteche, Soprintendenza bibliografica d’Abruzzo e Molise.
Le carte ci raccontano una storia complessa e irta di difficoltà che ha contrassegnato, a partire dal 1814, la vita della “Dèlfico” : la nascita come biblioteca annessa al Real Collegio, l’intervento dei lasciti privati a partire da quello primigenio ma fondamentale di Melchiorre Dèlfico, lo strutturarsi di un personale espressamente dedicato al lavoro bibliotecario, i tentativi promossi tra ottocento e novecento volti a trasformarla in Biblioteca Governativa , infine la provincializzazione, intervenuta nel 1949, attraverso cui la “Dèlfico” veniva affidata formalmente, grazie a una convenzione tra gli Enti ( Convitto, Liceo, Comune di Teramo, Provincia) che fino ad allora vi avevano avuto ingerenza, alla Provincia di Teramo che per sessantasei anni l’ha gestita.
Teramo 24 marzo 2015