Il giorno 13 marzo 2015, alle ore 10.30, si è riunito presso la Prefettura di Teramo il Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine, dell’Ufficio Scolastico Provinciale, dei rappresentanti dei centri di prima accoglienza e dei centri di accoglienza del circuito SPRAR di Teramo e Roseto degli Abruzzi, delle associazioni di immigrati, delle associazioni di volontariato e del privato sociale.
Nel corso della riunione è stato effettuato un resoconto sul documento di indirizzo emerso dalla Conferenza Ministeriale Europea sull’Integrazione (Milano 5 e 6 novembre 2014). In occasione di tale Conferenza, le delegazioni dei Paesi partecipanti hanno concordato sulla necessità di indagare gli aspetti chiave dell’integrazione, focalizzandosi sui diversi livelli di governance e sui legami tra integrazione e relativi ambiti di policy. Tale attività vede protagonisti proprio i Consigli Territoriali per l’Immigrazione istituiti presso ogni Prefettura.
È stato poi presentato il Progetto “Tutti a scuola”, promosso dalla Prefettura di Teramo e finanziato dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, quale Autorità Responsabile del Fondo Europeo per l’Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi, che ha come obiettivo primario lo studio del percorso scolastico dei minori stranieri ricongiunti negli anni 2012-2014, in particolare attraverso la verifica della permanenza nel territorio teramano. In caso di riscontro positivo, si cercherà di conoscere il loro percorso scolastico in modo da accertare l’effettiva garanzia del diritto all’istruzione, anche tramite azioni di sostegno. L’esercizio di tale diritto è fondamentale per l’integrazione non solo dei bambini ma, indirettamente, anche delle loro famiglie.
Infine, la rappresentante del Focal Point Abruzzo-Molise della Rete RIRVA (Rete Italiana per il Rimpatrio Volontario Assistito) ha illustrato la procedura per il Rimpatrio Volontario Assistito (RVA). Si tratta di una misura che permette ai migranti di ritornare in modo volontario e consapevole nel proprio paese di origine in condizioni di sicurezza e con un’assistenza adeguata. Il RVA, infatti, prevede assistenza per l’organizzazione e le spese del viaggio di ritorno e, in alcuni specifici progetti, anche il supporto alla reintegrazione sociale e lavorativa nel paese d’origine con l’erogazione di beni e servizi. Il Rimpatrio, in questo contesto, viene inteso come una delle fasi del progetto migratorio individuale e non necessariamente come il suo fallimento. La migrazione, infatti, è un processo complesso che include la partenza, il viaggio e l’arrivo, quindi anche un possibile rientro nel paese d’origine per ricominciare una nuova fase di vita. Per chi fosse interessato ad ulteriori informazioni è attivo il numero verde: 800722071 ed il sito internet: www.reterirva.it.