Teramo. Si è svolta la conferenza stampa promossa da Fondazione romanì Italia con la collaborazione dell’associazione Teramo nostra e dell’associazione Amministia – Giustizia e Libertà Abruzzi.
Sabato 07 Marzo 2015 a Teramo si è svolta la conferenza stampa promossa da Fondazione romanì Italia con la collaborazione dell’associazione Teramo nostra e dell’associazione Amministia – Giustizia e Libertà Abruzzi. Piero Chiarini, presidente dell’associazione Teramo nostra, per l’affermazione razzista contro la popolazione romanì dell’europarlamemtare Gianluca Buonanno nella trasmissione Piazza pulita di La 7 del 2 Marzo 2015, ha espresso solidarietà alla popolazione romani e condanna ad ogni forma di razzismo e di istigazione all’odio razziale. Piero Chiarini ha sottolineato l’incredibile silenzio ed indifferenza di molte forze politiche a fronte di gravi dichiarazioni razziste. L’avvocato Vincenzo Di Nanna, segretario dell’associazione AmministiaGiustizia e Libertà Abruzzi e componente della Giunta nazionale dei Radicali Italiani, ha reso noto di aver accettato la richiesta della Fondazione roman’ Italia e aver depositato in Tribunale, in data 6 Marzo 2015, una denuncia contro l’europarlamentare Gianluca Buonanno per violazione della legge n. 205/2003, durante la trasmissione televisiva Piazza pulita del 2 Marzo 2015. L’avvocato Vincenzo Di Nanna ha ricordato che il partito radicale da molto tempo è attivo con iniziative politiche per la popolazione romanì. Nazzareno Guarnieri, presidente della Fondazione romanì Italia, ha posto in evidenza che la gran parte della politica e delle istituzioni hanno dimostrato di NON essere interessate ad attivare corretti processi e percorsi finalizzati all’integrazione culturale della popolazione romanì, permettendo al disagio di riversarsi sulla quotidianità di tutta la collettività. Nazzareno Guarnieri ha denunciato che il modello di sviluppo degli interventi per la popolazione romanì attivo da oltre 40 anni ha prodotto disastri a tutti i livelli e sollecita il Governo, le Istituzioni e gli enti locali ad avviare un radicale cambiamento ed il dialogo diretto con la partecipazione attiva e qualificata dei rom. I media svolgono un ruolo importante nella diffusione della disinformazione sulla popolazione romani e troppo spesso sono affascinati dal folclorismo a svantaggio della conoscenza. Nazzareno Guarnieri ha rivolto un invito ai media Italiani affinche siano programmati spazi mediatici, con la presenza di documentati professionisti rom, per diffondere la conoscenza delle comunità romanès e della cultura romanì, ma anche per formulare proposte di integrazione culturale e di evoluzione della cultura romanì. Al termine della Conferenza stampa Nazzareno Guarnieri ha comunicato che nel mese di Maggio 2015 la Fondazione romanì Italia, con la collaborazione di alcuni linguisti, presenterà due proposte di legge: una proposta di legge nazionale per il riconoscimento della lingua romanès standard; una proposta di legge regionale per il riconoscimento delle minoranze culturali storiche, finalizzata a valorizzare sia le culture delle minoranze presenti nella regione, sia il patrimonio linguistico delle loro parlate. Fondazione romanì Italia