Caro Direttore,se da una parte,noi che siamo lontani,seguiamo con trepidazione la “cattiva” Natura che se la prende con l’Abruzzo. dall’altra
non possiamo fare a meno di leggere notizie tragiche che giungono dalla nostra penisola. Come quella che riguarda l’affermazione secondo la quale
circa un milione di immigrati sbar cheranno in Italia.Certo tocca il cuore
leggere che tanta gente soprattutto africana, fa la fame e vuole scappare,
sbarcare lungo la costa italiana che – nonostante i vari attacchi di chi non
apprezza l;Italia – accoglie da tempo intere famiglie.
Vivendo negli Stati Uniti spesso ci ricordano che questa nazione e’ stata creata da emigrati da diverse parti del mondo.Pero’ dobbiamo ricordare
che l’America e’ un pezzo di terra almeno dieci volte l’Italia,che aveva avuto
bisogno di gente per costruire strade,ferrovie,ospedali,scuole e tante altre cose. Ma non possiamo dimenticare che gli emigrati furono controllati
attentamente ed entrarono in USA dopo controlli ,visti e perfino visite da
parte di psicologi. Oggi quanto sta succedendo in Italia non ha senso:la nostra patria e’ un piccolo Stivale con 63 milioni di abitanti e soprattutto piena di debiti. Eppure l’Unione Europea e’ rappresentata da 26 nazioni.
Perche’ l’Italia soltanto diventa il porto di sbarco di tanta povera gente?
Mi hanno detto:perche’ l’Italia e’ la piu’ vicina all’Africa.Ma una cartina geografica mostra che ci sono Spagna,Portogallo e perfno Malta
nella stessa posizione.
Direttore,qualcuno in Italia non ragiona.
Benny Manocchia