USA. Tutti pronti per ricordare la voce di Francis Albert Sinatra.
Nacque nel 1915,quest’anno compirà’ cento anni.Avrei dovuto dire quest’anno
avrebbe compiuto cento anni. L’America,insieme con un vasto gruppo di gente di altre nazioni, si prepara a commemorare uno dei piu’ popolari
cantanti-attori del secolo scorso.Francis Albert Sinatra.
Anni fa me lo presento’ il suo amico Sammy Davis junior.Ando’ cosi’: avevo
intervistato Davis per una rivista di Milano. Gli diedi una copia della pubblicazione e lui mi chiese di tradurre il “pezzo”. Penso ne rimase
contento perche’ mi disse: grazie,ora che cosa posso fare per te?
Non persi tempo e glielo dissi: sono mesi che cerco di intervistare Sinatra
ma nulla. La prossima volta che lo vedi – spiegai a Davis,una simpaticissima persona – ti prego di dirgli che non dovrebbe rifiutare una chiacchierata con un giornalista italiano…
Davis glielo disse perche’ un mesetto dopo ricevetti una nota:”La
prossima volta che vieni a Los Angeles,chiama questo numero privato”.Comincio’ cosi’ un rapporto di amicizia che duro’ tantissimi anni.
prossima volta che vieni a Los Angeles,chiama questo numero privato”.Comincio’ cosi’ un rapporto di amicizia che duro’ tantissimi anni.
Una volta mi presento’ suo padre,pugile dilettante da giovane,poi capo dei vigili del fuoco di Hoboken,nel New Jersey.
Era una persona seria soltanto quando cantava.Per il resto,imparo’ presto a vivere una vita intensa:donne,liquori e Las Vegas.Guadagno’ palate di dollari,incontro’ e strinse la mano a personaggi importantissimi del mondo della politica ed altri.Una volta mi disse:”Vengono nel camerino e cominciano a stringermi la mano mentre
c’e’ sempre qualcuno che scatta foto.Pochi giorni dopo scrivono:Sinatra e’ un mafioso…”.Litigo’ con il padrone di un casino’ di Las Vegas che non voleva un negro (appunto Sammy Davis)nelle sue sale.La sua prima moglie (che gli diede tre figli) non lo ha mai dimenticato Quando Frank attraversava un perido di bassa,lui tornava a casa dalla sua ex e si addormentava sul sofa. Prese una sbandata per Ava Gardner che se ne ando’ a Londra perche’ non sopportava piu’ Hollywood.Negli ultimi anni Ava era ridotta praticamente alla miseria e Frank l’aiuto’ sostanzialmente.
Mia Farrow,molto piu’ givoane di lui,ha spesso ripetuto:”Il mio piu’ grande amore,non ci siamo mai lasciati”.
Sinatra vendette migliaia di dischi d’oro,ha avuto Oscar ed Emmy.fu amato
ed ammirato in diecine di nazioni. Dell’Italia parlava poco,ma
spesso – quasi furtivamente – saliva a bordo del suo jet privato e si recava a Genova per mangiare la pasta al pesto che suo madre (genovese)gli preparava ogni volta che lui andava a trovarlo. Il suo carattere era “puro siciliano” come ammetteva Frank.Suo padre era nativo della Sicilia.Completamente diverso dal carattere dell’abruzzese di Montesilvano,Dean Martin calmo,tranquillo,sornione e amante dei
cavalli.Insieme stupivano larghe platee a Las Vegas e ovunque andassero magari a giocare al golf,
Una cosa pochi giornalisti non hanno toccato a fondo nei loro articoli.L’incredibile ammontare di beneficenza che Francis Albert ha sempre fatto durante la sua vita.E guai a chi si permetteva di dire:mi ha aiutato Sinatra!
Hanno scritto libri su di lui:capriccioso,permaloso ma amico per la pelle.
Tanti giovani cantanti sono andati a trovarlo chiedendo consigli ed aiuti.Sinatra non si e’ mai rifiutato.
Cento anni e pochissimi lo hanno dimenticato.C’e’ un isoletta nel Pacifico,vicino Tahiti,dove vivono 40 perosne,discendenti dei marinai che
si ammutinarono sulla Bounty.Tempo fa hanno chiesto agli abitanti di quella roccia nel mezzo Pitcairn, dei piu’ vasti oceani quale regalo avrebbero
preferito per una ricorrenza.La risposta:alcuni dischi di Francis Albert Sinatra. chiamato “The Voice”.
Benny Manocchia