Chieti. La matematica è sempre stata una materia poco amata da tutti gli studenti di ogni ordine e grado. Però se viene proposta come un gioco è gradita ed accettata.

 

Giovedì 23  aprile 2015, presso l’Aula Magna dell’ITCG Galiani – de Sterlich Via U. Ricci, 22 a Chieti, ci sarà la premiazione dellaNona Edizione “Giochi  di Achille e la Tartaruga ”. Questi giochi matematici, sono organizzati dalla MATHESIS, Società Italiana di Scienze  Matematiche e Fisiche,Associazione ONLUS, che esiste in Italia dal 1895, come associazione di docenti di Matematica,interessati soprattutto alla didattica della disciplina,con il seguente orario:

ore 15:30 –  Saluto di benvenuto da parte delle autorità intervenute;

ore 15:40 – Premiazione delle Categorie E3, E4, E5 e delle Scuole Primarie;

ore 16:20 – Premiazione delle Categorie M1, M2, M3 e delle Scuole Secondarie di I grado;

ore 17:00 – Premiazione delle Categorie Sup-B, Sup-T e delle Scuole Secondarie di II grado.

Il responsabile dei Giochi è il Prof. Agostino Zappacosta, Vicepresidente della sezione MATHESIS di Pescara.

C’è stata ampia partecipazione delle scuole del territorio nazionale a questo evento, sia del Nord, come Vicenza, Piacenza, Rimini, Massa Carrara, sia del Centro, come Ancona, Frosinone, Rieti, Pescara, Teramo, L’aquila, Pescara, che del Sud, come Napoli, Taranto, Lecce, Reggio Calabria, Campobasso. Per la premiazione di Giovedì23  aprile, hanno dato l’adesione, gli alunni della scuola primaria di Gagliano del Capo, (Lecce) e di Magliano Sabina, (Rieti). In totale circa 200 presenze fra alunni, insegnanti, dirigenti e genitori.

 

Questo evento sarà un buon successo per la città di Chieti e per la conoscenza che questo gruppo farà visitando i musei,le chiese, il teatro.

 

 

 

Perché Achille e la Tartaruga ?  Il paradosso, l’originalità… di Achille e della Tartaruga, fu proposto da Zenone di Elea, filosofo greco vissuto nel V secolo avanti Cristo.  

Supponiamo che si svolga unasingolare gara di corsa, fra il Pelide Achille (il piè veloce) e la lenta tartaruga. La sfida è impari ed èquella di raggiungere, ma non superare nella corsa, la lenta tartaruga, alla quale fu però concesso un vantaggio iniziale, per esempio di dieci metri. Il paradosso era fondato su questo presupposto: nell’arco di tempo che Achille impiega per raggiungere il punto in cui inizialmente si trova la tartaruga, quest’ultima avrà comunque, percorso un piccolo tratto. Quando Achille avrà percorso questo piccolo tratto, la tartaruga sarà ulteriormente avanzata e Achille non raggiungerà mai la tartaruga,perché dovrà percorrere gli infiniti spazi che colmano la distanza tra i concorrenti…, questo è il paradosso.

Comunque, Il paradosso è stato risolto, ricorrendo a una regola matematica che gli antichi Greci non possedevano. La somma di infiniti addendi può, infatti, dare origine a un numero finito (la distanza che Achille percorrerà prima di raggiungere la tartaruga).

Achille dunque raggiunge la tartaruga…!

 

Luciano Pellegrini  agnpell@libero.it

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