Grande partecipazione ieri sera alla cena-evento “A cena con le Istituzioni tra storie, curiosità e ricette” svoltasi presso la sede dell’Istituto “Di Poppa-Rozzi” di Teramo.
L’evento, curato da alunni e docenti della scuola, ha visto la presenza di un nutrito parterre istituzionale, con il Vescovo di Teramo, Mons.Michele Seccia, il Rettore dell’Università di Teramo, Luciano D’Amico, l’Assessore all’Agricoltura, Dino Pepe, il Vicepresidente del Consiglio Regionale, Paolo Gatti, il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi con la Giunta al completo, numerosi consiglieri comunali, rappresentanti della Camera di Commercio, di vari enti e associazioni di categoria locali.
“Abbiamo organizzato questo evento – spiega la dirigente scolastica, Caterina Provvisiero – proprio nello spirito di rafforzare il dialogo tra la scuola e le istituzioni locali e affermare un messaggio positivo: oggi più che mai i ragazzi devono poter tornare a credere nel valore delle istituzioni. Protagonisti della serata come sempre sono stati gli studenti dell’istituto, che si sono cimentati nell’organizzazione di una cena tematica ispirata all’accostamento dei prodotti locali del mare e della terra, spontaneamente offerti dal nostro territorio. Un ringraziamento a tutti i presenti e al corpo docente, che sostiene con entusiasmo le tante attività messe in campo dall’Istituto, tra le quali ricordiamo i progetti di alternanza scuola-lavoro “Bike Hotel” e di accoglienza all’interno del Polo museale teramano in base al protocollo d’intesa siglato con il Comune, la collaborazione con l’Ateneo teramano, l’attività di volontariato presso la Mensa “Multa paucis”, la scuola in carcere attivata presso la Casa Circondariale di Castrogno e tanti altri”.
Ad esaltare l’apprezzato e raffinato menu proposto dall’equipe di cucina dell’Istituto, basato sull’accostamento di erbe aromatiche e pesce, è stato allestito un colorato percorso visivo incentrato sulle tradizioni contadine del territorio, attraverso una selezione delle tele della pittrice naif Annunziata Scipione, insignita nel corso della serata di una targa di riconoscimento per aver autorizzato la riproduzione delle sue opere sulle etichette dei prodotti – pasta, olio, vino e aceto – dell’Istituto Agrario.